No vigili, no gara! A Catania niente mezza maratona
Non si è corsa domenica a Catania la sesta edizione della “Etna Half Marathon”. La gara era inserita nel calendario del 10° Grand Prix Sicilia di Maratonina. Sarebbe dovuta essere, infatti, la seconda prova dopo quella d’apertura di Agrigento dello scorso 6 marzo. Sui motivi dell’annullamento della manifestazione etnea pubblichiamo, in forma integrale, il comunicato degli organizzatori, giuntoci in redazione:
Non si è corsa ieri a Catania la sesta edizione della “Etna Half Marathon”. La gara era inserita nel calendario del 10° Grand Prix Sicilia di Maratonina. Sarebbe dovuta essere, infatti, la seconda prova dopo quella d’apertura di Agrigento dello scorso 6 marzo. Sui motivi dell’annullamento della manifestazione etnea pubblichiamo, in forma integrale, il comunicato degli organizzatori, giuntoci in redazione:
“Gli organizzatori si sono trovati costretti ad annullare la gara dopo la comunicazione da parte del corpo di Polizia Municipale di Catania (che ha espresso parere contrario allo svolgimento della stessa per esiguità di personale) e dopo aver constatato l’immobilismo con cui la stessa comunicazione è stata recepita dalle istituzioni comunali. Si tratta della seconda, grande, manifestazione sportiva che quest’anno viene annullata per le medesime o simili circostanze. Nel mese di febbraio, infatti, non ha avuto luogo il TROFEO SANT’AGATA, lo storico trofeo catanese che nell’arco della sua cinquantennale vita ha avuto solo due battute d’arresto per cause giustamente davvero gravi, una per lo scoppio della seconda guerra mondiale, l’altra per la morte del compianto Ispettore Raciti e adesso nel 2011…
UN’ALTRA OCCASIONE PERSA PER CATANIA. Dopo cinque anni in cui la Etna Half Marathon ha rappresentato un appuntamento fisso per agonisti e appassionati di podismo, dunque, ecco l’imprevisto stop che rappresenta una gravissima perdita per lo sport e per la città di Catania.
La mezza maratona, diventata una delle più significative del meridione d’Italia, ha garantito fin dalla sua prima edizione uno standard elevato nella qualità dell’organizzazione, nel coinvolgimento della città e degli sportivi e nella partecipazione degli atleti. Il numero degli iscritti è stato sempre crescente fino a toccare quota 1000 nella scorsa edizione del 18 ottobre 2010, divenuta storica per la valenza internazionale ormai acquisita dalla competizione.
LA COMUNICAZIONE DEI VIGILI URBANI DI CATANIA
La A.s.d. Pol. Tremestieri Etneo in collaborazione con il settore Amatori-Master della Fidal Sicilia, avevano da tempo avviato l’ormai rodata macchina organizzativa per la sesta edizione, ma a pochi giorni dalla gara, è arrivata, come un fulmine a ciel sereno, la comunicazione del corpo di Polizia Municipale di Catania, indirizzata fra gli altri all’Ufficio di Gabinetto del sindaco e, per conoscenza, agli organizzatori.
DI SEGUITO SI RIPORTANO LE PARTI SALIENTI DELLA NOTA INVIATA DAL COMANDO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI CATANIA
“Considerato, inoltre, l’esigenza di far fruire al personale – per far fronte in passato anche ad analoghe esigenze, non strettamente istituzionali – di n. 6652 giornate di riposo, non può che esprimersi parere contrario allo svolgimento della competizione.
“Tuttavia qualora dovesse ravvisarsi l’opportunità di autorizzare lo svolgimento di tali manifestazioni sportive – si legge ancora nella comunicazione – si rappresenta la possibilità di applicare le prescrizioni di cui alla delibera di Consiglio Comunale n.7 del 21.02.07, che prevede il pagamento dei servizi resi dal personale della direzione Polizia Municipale nei confronti di privarti cittadini richiedenti”.
In tal modo – oltre a consentire l’individuazione delle risorse disponibili a compiere lavoro supplementare – si limiterebbe l’aggravio di spese per l’Ente riguardo gli emolumenti da corrispondere al personale per l’impiego in giornata festiva”
L’AMAREZZA DEGLI ORGANIZZATORI
“Purtroppo non possiamo che constatare come sia veramente difficile solo ipotizzare di fare sport a Catania, quando non ci sono le condizioni per far sì che la città possa ospitare una gara su strada che dura l’arco di una sola mattinata e che era diventata ormai patrimonio della città stessa”. Questo l’amaro sfogo degli organizzatori e del direttore di gara della manifestazione: “La nostra macchina organizzativa si è sempre mossa autonomamente, seppur nel rispetto dei ruoli, ma senza mai gravare sull’attività pubblica del Comune di Catania e, soprattutto, regalando giornate di sport e di serenità ai cittadini, prova ne siano la Catania City Marathon del 12 dicembre scorso, e le varie edizioni della Etna Half Marathon, così come tutte le manifestazioni da noi organizzate. Ci dispiace davvero dover constatare quanto le istituzioni spesso non semplifichino la vita agli organizzatori di qualsiasi evento, né supportino gli stessi con il minimo indispensabile in termini di servizi resi al pubblico, che per loro natura sono semplicemente di supporto alla manifestazione”. “In qualità di direttore di gara e appassionato di atletica – ci tiene infine a sottolineare Mario Lombardo – ci preme tranquillizzare le centinaia di atleti che ogni anno ci seguono copiosi: è nostra intenzione riproporre la gara in un futuro prossimo nel nome dello sport e di quella antica e prestigiosa tradizione podistica catanese”.”
Al di là delle cause che hanno provocato l’annullamento della gara catanese, a perderci è stata, soprattutto, l’Atletica e la sua credibilità, che non conosce città, regioni e nazioni. Su questa amara conclusione dovranno riflettere in tanti…