”Messina Marathon”, la voce dei protagonisti
Per Filippo Lo Piccolo, giunto al secondo posto nella Maratona, dietro il marocchino Adyl Lyazali, si è trattato comunque di un test importante: “Questo risultato mi da morale e fiducia in vista dell’appuntamento di Boston”. Calcaterra: “Venivo da un infortunio e per me il terzo posto è come una vittoria”.
Nonostante la qualità non eccelsa dei partecipanti la “IV edizione della Messina Marathon” ha fatto registrare numeri importanti. Soddisfatto il manager della Polisportiva Odysseus, Antonello Aliberti, presidente del comitato organizzatore: “E’ stato un grande successo per Messina e i messinesi. Quando ci sono proposte, la città risponde”.“Madrina”, insieme a Daniela Buzzanca, moglie del primo cittadino, è stata Anna Incerti. La 31enne atleta palermitana ha parlato dei suoi prossimi appuntamenti agonistici: “Dopo aver partecipato alla Stramilano di domenica scorsa ho svolto una settimana di riposto attivo. A maggio mi attende la 10 km di Manchester ma la mia testa è soprattutto ai Mondiali di questa estate”.
Non ha fatto mancare la sua presenza Vincenzo Modica, pur impegnato nel “Memorial Raciti”. “Ci tenevo tanto ad esserci, Aliberti mi ha sempre coinvolto. La ritengo una bellissima maratona, con un clima ideale per gli atleti, sebbene in passato ci sia stato qualche problema legato alla viabilità”.
Nella maratona il marocchino Adyl Lyazali ha sbaragliato la concorrenza. Secondo posto per Filippo Lo Piccolo (Violetta Club Lamezia): “Si tratta di una delle più belle maratone al Sud, un appuntamento che crescerà nel tempo. In gara non c’è mai niente di scontato, ho affrontato il percorso insieme con Calcaterra, eravamo d’accordo così. Questo risultato mi da morale e fiducia in vista dell’appuntamento di Boston”.
Gradino più basso del podio per Giorgio Calcaterra (Running Club Futura), ribattezzato il “tassista volante”: “Questa gara è davvero a misura d’uomo, si respira un clima d’amicizia e per questo la preferisco ad altre ben più importanti. C’era molto caldo, ma mi ha colpito molto Messina, non la conoscevo bene e ho appurato che qui c’è uno splendido panorama. Con Lo Piccolo ci siamo aiutati per 35-36 km, poi Filippo mi ha staccato nel finale. Venivo da un infortunio e per me questo risultato è come una vittoria”.