Viaggio tra le bellezze di Capri Leone
Il centro, incastonato tra verdi colline, si erge solitario di fronte all’arcipelago delle Eolie, situato 400 metri sopra il livello del mare. Sul tratto di costa settentrionale, che va da Capo d’Orlando a S. Agata Militello, in una fertile e ridente pianura, alle foci del fiume Zappulla, è posta invece la moderna cittadina di Rocca di Capri Leone.
Sarà la frazione Rocca di Capri Leone ad ospitare domenica il “1° Trofeo Podistico – Memorial Peppino Grasso”. Per l’appuntamento, organizzato dall’A.S.D. Atletica Nebrodi con il patrocinio del Comune e la collaborazione del Comitato Provinciale Fidal e dei G.G.G. di Messina, è prevista una convenzione con i ristoratori del luogo per la cena post-gara.
Capri Leone è un Comune del comprensorio dei Nebrodi, confinante con Capo d’Orlando, Mirto, Frazzanò, San Marco d’Alunzio e Torrenova. Il centro, incastonato tra verdi colline, si erge solitario di fronte all’arcipelago delle Eolie, situato 400 metri sopra il livello del mare. Sul tratto di costa settentrionale, che va da Capo d’Orlando a S. Agata Militello, in una fertile e ridente pianura, alle foci del fiume Zappulla, è posta invece la moderna cittadina di Rocca di Capri Leone. Le sue origini sono antichissime, come testimoniano alcuni documenti del periodo normanno. Secondo quanto si legge nel libro “Duae Crapiae” inizialmente aveva la sola denominazione di “Capri” (essendo in tempi lontani un territorio di pascolo per le capre) che mantenne fino al 13 novembre del 1862. In tale data, infatti, gli amministratori dell’epoca aggiunsero al nome “Capri” il toponimo “Leone” (perché quale simbolo del paese c’è un grosso “leone” marmoreo o secondo un’altra tesi per il coraggio degli abitanti), facendo così acquisire la nuova denominazione di “Capri Leone” forse per distinguerla dalla più famosa località della Campania. Capri apparteneva nel 1320 a Vitale De Alojsio, passò quindi alla famiglia Aragona e nel 1398 ad Abbo Filangeri. Nel 1408 a Lancellotto di Larcan, ancora ai Filangeri ed infine ai Balsamo, ai Branciforte ed ai Cardona, cui apparteneva nel 1620. Ritornò ai Filangeri nel 1750, dopo aver subito le devastanti conseguenze del terremoto del 1693 e della terribile alluvione del 1682. Con l’abolizione del feudalesimo, nel 1812, quando la Provincia di Messina fu divisa nei distretti di Messina, Castroreale, Patti e Mistretta, Capri venne inclusa nel distretto di Patti e donata alla diocesi. Compresa la frazione di Rocca conta oggi 3.500 abitanti ed ha una superficie di 660 ettari.
COSA VISITARE – La Chiesa dell’Annunziata risale, col suo svettante campanile, al XVI secolo. Quella di S. Costantino (XVII secolo) conserva al suo interno alcuni notevoli dipinti: una pala d’altare seicentesca raffigurante il battesimo dell’Imperatore e due quadri settecenteschi. Sono custodite, inoltre, una pregevole statua marmorea della Madonna, opera di Antonello Gagini, ed un crocifisso ligneo. Sulla piazzetta principale vi è un’antica fontana su cui è posto un leone romanico in marmo rosso dal quale fuoriesce un getto d’acqua. Nella moderna Rocca vi sono alcune opere contemporanee, tra cui la chiesa di N.S. di Czestochowa, contenente un quadro della Madonna nera, patrona della Polonia, con la firma autografa di Papa Giovanni Paolo II, ed il Santuario dedicato alla Madonna di Tindari, costruito sopra una roccia fra il verde.
COME SI ARRIVA – Rocca di Capri Leone è situata a circa 90 km da Messina ed ha un proprio svincolo autostradale (raggiungibile procedendo in direzione Palermo percorrendo l’autostrada A-20 Messina-Palermo). Da Catania è anche possibile percorrere la super strada Adrano-Bronte, proseguire per Cesarò e successivamente imboccare la Strada Statale 289 per San Fratello. Da San Fratello proseguire per S. Agata Militello e successivamente imboccare l’autostrada A20 ME-PA per Rocca di Capri Leone. Per chi viene in treno la stazione ferroviaria preferibile di arrivo è quella di S. Agata Militello (per chi proviene da Palermo) e Capo d’Orlando (per chi proviene da Messina). Da S. Agata Militello o da Capo d’Orlando proseguire a mezzo treni regionali, per la Stazione Ferroviaria di Zappulla. La stazione di Zappulla è posta a circa 700 metri dal centro di Rocca di Capri Leone. Per chi viaggia in aereo è possibile scegliere tre le stazioni aeroportuali di Palermo (Punta Raisi) e Catania (Fontana Rossa) e successivamente proseguire per Rocca di Capri Leone.