Mondiali, i numeri della storia azzurra
All’alba dell’edizione numero tredici, che prenderà il via sabato 27 agosto a Daegu (Corea), scorrere i numeri della rassegna iridata significa rileggere la storia recente dell’atletica tricolore. Momenti esaltanti, delusioni profonde, sorprese, conferme, emozioni racchiuse nelle cifre che riassumono la partecipazione degli uomini e delle donne in azzurro. A partire dalle medaglie: trentasette. L’articolo è tratto dal sito della federazione italiana www.fidal.it
C’è tanta Italia, in dodici edizioni di campionati del Mondo. All’alba del Mondiale numero tredici, che prenderà il via sabato 27 agosto a Daegu (Corea), scorrere i numeri della rassegna iridata significa rileggere la storia recente dell’atletica tricolore. Momenti esaltanti, delusioni profonde, sorprese, conferme, emozioni racchiuse nelle cifre che riassumono la partecipazione degli uomini e delle donne in azzurro. A partire dalle medaglie: trentasette, divise in undici d’oro (il primo titolo, quello di Alberto Cova nei 10000 metri di Helsinki 1983; l’ultimo, quello di Giuseppe Gibilisco nell’asta a Parigi 2003), quattordici d’argento (inclusa l’ultima medaglia in assoluto, quella vinta da Antonietta Di Martino nell’alto a Osaka 2007), e dodici di bronzo (da Pietro Mennea nei 200 metri di Helsinki, alla doppietta – 2005 e 2007 – di Alex Schwazer nei 50km di marcia).
Sempre a medaglia, gli azzurri, tranne che a Berlino, 24 mesi fa: la prima volta con lo “zero”, ovvero con l’assenza completa dal medagliere. In 28 anni, l’Annuario riporta un totale di 549 presenze di italiani nella rassegna (337 uomini, 212 donne), alle quali andranno aggiunte le 33 (potenziali, visto il numero di staffettisti) di Daegu: che rappresentano anche loro un record, seppure in negativo, quello della più piccola squadra italiana in un Mondiale (precedente, le 34 presenze di Osaka 2007). Interessante anche il discorso relativo ai piazzamenti. Nelle dodici edizioni già disputate, un azzurro è finito nei primi otto in 132 occasioni (81 a 51 in favore degli uomini), collezionando un totale di 513 punti (327 dagli uomini, 186 dalle donne). Osservando il risultato per edizione, il vertice assoluto in fatto di punti rimane sempre l’edizione strepitosa di Goteborg 1995, quella delle sei medaglie (2-2-2), con ben 65 punti portati a casa-base (14 finalisti).
In termini di finalisti, il risultato più eclatante fu però quello di Atene 1997, con 16 piazzati tra i primi 8 (però con “soli” – si fa per dire – 51 punti). Il punto più basso, i sei finalisti di Helsinki 2005 (seguiti poi nelle due edizioni successive dai sette di Osaka, e dagli otto di Berlino), ediione record al negativo anche in fatto di punti, 21. Nella contesa uomini-donne, va sottolineato, come curiosità, il clamoroso dato di Roma 1987, quando ai 61 punti dei maschi fece da contraltare lo “zero” delle donne (nessuna tra le prime otto!). Il piazzamento più ricorrente di un atleta italiano in dodici edizioni di Mondiali? Il settimo posto, ottenuto ben 27 volte. Ma spicca anche il quarto posto, quello delle cosiddette medaglie “di legno”, che ricorre nella storia italiana in ben dodici occasioni (praticamente una per edizione); con un picco da…amuleto a Edmonton 2001, quando, in una rassegna comunque contraddistinta da quattro medaglie italiane, un azzurro finì ai piedi del podio per tre volte. Non male anche Berlino, due anni fa, quando toccò a Giorgio Rubino nei 20km di marcia, e ad Antonietta Di Martino nell’alto.
Fonte www.fidal.it
Le medaglie dell’Italia ai Campionati del Mondo
Oro/11
Alberto Cova, 10.000 metri 1983
Maurizio Damilano, marcia km 20 1987
Francesco Panetta, 3000 metri siepi 1987
Maurizio Damilano, marcia km 20 1991
Fiona May, lungo 1995
Michele Didoni, marcia km 20 1995
Anna Rita Sidoti, marcia km 10 1997
Ivano Brugnetti, marcia km 50 1999
Fabrizio Mori, 400 metri ostacoli 1999
Fiona May, lungo 2001
Giuseppe Gibilisco, asta 2003
Argento/14
Stefano Tilli, Carlo Simionato, Pierfrancesco Pavoni,
Pietro Mennea, 4×100 metri 1983
Francesco Panetta, 10.000 metri 1987
Alessandro Andrei, peso 1987
Giuseppe D’Urso, 800 metri 1993
Giovanni De Benedictis, marcia km 20 1993
Ileana Salvador, marcia km 10 1993
Elisabetta Perrone, marcia km 10 1995
Giovanni Perricelli, marcia km 50 1995
Roberta Brunet, 5000 metri 1997
Fiona May, lungo 1999
Vincenzo Modica, maratona 1999
Fabrizio Mori, 400 metri ostacoli 2001
Antonietta Di Martino, alto 2007
Andrew Howe, lungo 2007
Bronzo/12
Pietro Mennea, 200 metri 1983
Gelindo Bordin, maratona 1987
Alessandro Lambruschini, 3000 metri siepi 1993
Ornella Ferrara, maratona 1995
Giovanni Puggioni, Ezio Madonia, Angelo Cipolloni,
Sandro Floris, 4×100 metri 1995
Fiona May, lungo 1997
Elisabetta Perrone, marcia km 20 2001
Stefano Baldini, maratona 2001
Stefano Baldini, maratona 2003
Magdelin Martinez, triplo 2003
Alex Schwazer, marcia km 50 2005
Alex Schwazer, marcia km 50 2007