Conosciamo meglio… Giardini Naxos
E’ considerata una delle più ridenti località di mare della costa est della Sicilia. Il turismo sfrutta molto la vicinanza con Taormina. Il nome Giardini deriva dal siciliano “jardini” che significa agrumeti, mentre “Naxos” dal nome dell’antica cittadella sul cui territorio oggi sorge l’odierno centro abitato
Giardini Naxos è un rinomato centro turistico e balneare alle spalle del lungomare tra Capo Schisò e Taormina. Sorge su una litoranea pianeggiante nei pressi di quella che fu la prima colonia greca di Sicilia. Il nome Giardini deriva dal siciliano “jardini” che significa agrumeti, mentre “Naxos” proviene dal nome dell’antica cittadella sul cui territorio oggi sorge l’odierno centro abitato. Naxos, inoltre, era il nome dell’isola delle Cicladi dove, secondo la leggenda, Dioniso incontrò Arianna, abbandonata da Teseo, e la sposò.
Fu fondata intorno al 734 a.C. dai Calcidesi d’Eubea ai quali si unirono successivamente i Nassi. La città prosperò in periodo arcaico e nei primi decenni del V secolo a.C., venne dorizzata e riedificata da Ierone. A partire dal V sec. a.C. divenne uno degli obiettivi delle mire espansionistiche prima di Ippocrate di Gela e poi di Ierone di Siracusa. Nel 403 a.C fu distrutta da Dioniso I di Siracusa che abbattè le sue mura, riducendo in schiavitù la popolazione e consegnando il territorio della città ai Siculi, per punirla per essersi schierata con gli Ateniesi contro Siracusa. In seguito Naxos non fu più considerata una città pur rimanendo il suo porto attivo per tutta l’antichità. La vita si spostò a Taormina, fondata nel 358 a.C. da Andromaco, padre dello storico Timeo, che vi accolse gli esuli di Naxos. La storia della cittadella si sviluppa dunque nell’arco di circa tre secoli. In periodo bizantino il nucleo abitato si estese lungo la costa. Nei secoli successivi il centro diminuì di importanza e nel Medioevo divenne il porto di Taormina. Nel 1847 si distaccò dal comune di Taormina diventando autonomo. A partire dagli anni ’50 ritornò agli antichi splendori trasformandosi in un importante centro turistico.
Tra i luoghi da visitare la Chiesa Maria SS. Raccomandata, patrona di Giardini Naxos. Ogni anno, l”8 settembre è festa e il simulacro della Madonna attraversa le vie del paese. Per nove giorni i giardinesi sono invitati a partecipare alla novena che prepara la città all’incontro con la sua patrona. I giorni più intensi sono quelli che precedono immediatamente la processione. Il 6 settembre, alla fine della S. Messa, viene allestita la vara che accoglie il simulacro della Vergine Raccomandata. Il 7, tra preghiere e festeggiamenti, l’intero popolo di Giardini accoglie la Vergine che, lasciata la nicchia dove risiede durante tutto l’anno, viene posta sul trono presso il quale, in segno di devozione e di amore filiale, viene effettuata l’offerta dei fiori. Particolare momento evocativo riveste anche la solenne celebrazione eucaristica. Quindi la Chiesa di San Pancrazio e la Chiesa di Maria SS. Immacolata. Da ammirare la Porta di Naxos che fu eretta il 29 ottobre del 2000 in occasione del gemellaggio tra le due Naxos di Sicilia e delle Cicladi e rappresenta la porta d’ingresso alla città e il simbolo dell’apertura verso lo scambio tra popoli e culture. Il monumento richiama la porta del Tempio di Apollo, una delle immagini più caratteristiche della Naxos Cicladica. Infine, il Parco Archeologico, grande circa dieci ettari, con annesso il Museo archeologico.
COME SI ARRIVA
Giardini Naxos è distante, via autostrada, 50 km da Messina Centro e 48 km da Catania, confinante con Taormina il cui centro dista circa 5 km. Raggiungibile in poco tempo dall’aeroporto Fontanarossa di Catania e dalla linea ferroviaria Messina-Catania.
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