Diabete di tipo 1: essere atleti si può
Essere diabetici non vuol dire non poter praticare sport e in particolare l’atletica leggera. E’ questo il messaggio che l’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici ha voluto lanciare a tutti con una sua nuova iniziativa denominata “Diatletica Primo meeting nazionale di atletica leggera per vincere insieme il diabete”.
Essere diabetici non vuol dire non poter praticare sport e in particolare l’atletica leggera. E’ questo il messaggio che l’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici ha voluto lanciare a tutti con una sua nuova iniziativa denominata “Diatletica Primo meeting nazionale di atletica leggera per vincere insieme il diabete”. La manifestazione è stata organizzata con la collaborazione di Bayer Healthcare e si è svolta presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, in provincia di Pisa, nei giorni 10 e 11 settembre. 84 gli atleti che sono scesi in pista per affrontarsi sia individualmente che per regione di appartenenza. E tutte le regioni sono state rappresentante in un evento di grande agonismo. Sette le discipline previste: 100 metri piani, 1500 metri, 5000 metri, salto in lungo, getto del peso, lancio del vortex (un attrezzo propedeutico al lancio del giavellotto) e staffetta 4×100 metri. Tutti i partecipanti, giovani e meno giovani per quanto riguarda la pratica sportiva, sono stati accompagnati da diabetologi che hanno svolto anche le funzioni di coach delle varie squadre regionali. Il tutto per una giornata di sport che voleva sottolineare ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la possibilità, per chi è affetto da diabete di tipo 1, di praticare sport a livello agonistico in assoluta sicurezza e di trarre anche benefici per la propria salute. Sono ormai diversi gli studi scientifici, infatti, che consigliano la pratica di attività motoria come vero e proprio strumento terapeutico.
Alla gara hanno anche partecipato Monica Priore, nuotatrice diabetica che ha completato la Traversata Meta di Sorrento-Capri, Marco Peruffo, alpinista ed Augusto Zecca, maratoneta. Presenti anche Maurizio Checcucci, argento europeo nella staffetta 4×100 a Barcellona 2010, e Anna Bongiorni, anche lei staffettista, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici Giovanili di Singapore 2010, con la staffetta europea, e argento europeo juniores, nel 2011, con la 4×100 azzurra.
Bella iniziativa, quindi, che ha messo insieme sport e salute.