Tempo di bilanci per la prima “Festa della Pizza”
Nel corso della conferenza stampa, svoltasi presso la Sala Giunta della Provincia Regionale, formulate nuove proposte per confermare la manifestazione in altre location e in altri periodi. Il promotore dell’iniziativa Carmelo Guarnera: “Consensi soddisfacenti. Per il futuro chiediamo un contributo maggiore da parte delle istituzioni”.
Il gran finale è passato e, adesso, si tirano le somme della 1° “Festa della Pizza” di Messina che si è chiusa sotto un cielo carico di pioggia lo scorso 25 settembre. A riassumere i risultati di questa manifestazione, articolata in 11 giorni presso la Fiera Internazionale, è stato l’organizzatore e fondatore dell’Associazione Sviluppo Pizzaioli Europei Carmelo Guarnera che ha portato nella sua città natale una edizione tutta nuova, reduce dagli ottimi riscontri, per cinque anni consecutivi, a Vicenza.
Il promotore dell’iniziativa ha ringraziato, questa mattina in conferenza stampa, presso la Sala Giunta della Provincia Regionale di Messina, i vari enti patrocinanti quali i padroni di casa, il Comune di Messina e la Confcommercio Messina. Ad intervenire sono stati il Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, l’assessore provinciale alla Promozione dei prodotti tipici ed incentivazione della loro internazionalizzazione, Maria Rosaria Cusumano e l’assessore comunale allo Sviluppo economico Gianfranco Scoglio. Presenti anche il direttore artistico Giovanni Catanzaro e Maurizio Guanta, in rappresentanza dei due piccoli siciliani a cui è andato in beneficenza parte del ricavato della festa ovvero il figlio Edy, appoggiato dalla onlus “Amici di Edy” e Fabio Gambino, incoraggiato da “Aiutiamo Fabio”. Non ha potuto partecipare la conduttrice della manifestazione Carmen Villalba che ha mandato i suoi ringraziamenti per aver vissuto una bella esperienza professionale.
Mentre Guarnera ha sottolineato l’importanza di avere realizzato qualcosa di originale che potrebbe produrre a lungo termine vantaggi economici per il territorio, il presidente Ricevuto ha suggerito un piccolo appunto sulla durata dell’evento che potrebbe subire una riduzione anche in funzione di alcuni inconvenienti come il maltempo che hanno bloccato il normale svolgimento degli spettacoli. “I consensi sono soddisfacenti – ha dichiarato Guarnera. E’ chiaro che non si possono fare previsioni meteo concrete a lunga scadenza, quando si tratta di una manifestazione organizzata nella seconda metà di settembre. Bisognerà programmarla intanto in un periodo diverso dell’anno, magari prima di agosto e poi guardare più seriamente ad altre location”. “Chiediamo per un prossimo futuro – ha continuato – un contributo maggiore da parte delle istituzioni per sostenere un evento (anche in caso di imprevisti) che si protragga per una settimana e che, allo stesso tempo, possa rappresentare un vanto per la città”.
Nel caso del Guinness World Records per la pizza più lunga del mondo a forma di “G”, l’ASPE è riuscita a mettere in luce un aspetto sicuramente ludico ma di grande interesse commerciale e mediatico che può garantire grande visibilità ad un intero territorio provinciale. Di questo parere, è anche l’assessore Cusumano che vuole promuovere questa manifestazione sul versante tirrenico sotto la sua supervisione ed ipotizzando un impegno più preciso da parte di Palazzo dei Leoni. “Le competizioni gastronomiche – ha spiegato l’assessore all’Agricoltura – magari realizzate in un campo più ristretto di quello nazionale, possono essere una forma di sponsorizzazione naturale e di richiamo per i turisti. Se a questo si aggiunge la volontà di rilanciare i prodotti tipici che si sposano con la pizza, la collettività ne può solo trarre vantaggio e benessere”.
“Bisogna invece spingere – ha chiarito l’assessore Scoglio – sull’aspetto direzionale di questi eventi interessanti. Messina deve concentrare l’attenzione innanzitutto su di sé e poi allargarsi alla provincia. I turisti che arrivano con le navi da crociera devono essere catturati non appena si affacciano sullo Stretto. Una manifestazione che si svolge in Fiera ha il potere di attirare un vasto pubblico solo per la posizione geografica”. “Bisogna quindi sfruttare questo requisito territoriale – ha proseguito – ed evitare che si diffonda il turismo mordi e fuggi. Non dimentichiamo che la presenza di associazioni che si occupano di gastronomia nella nostra provincia rappresenta una opportunità in più di lavoro e di formazione professionale, una realtà da far attecchire affinché l’alimento pizza diventi nostro. In un periodo di crisi economica e di globalizzazione, sappiamo che la pizza rimarrà sempre un piatto accessibile a tutte le famiglie”.
Al di là degli apprezzamenti o critiche o proposte future, questa è stata la manifestazione della sicilianità grazie a cabarettisti come Giuseppe Castiglia e “I tre e un quarto” e della messinesità, dagli artisti locali in campo musicale come le band “Big Mimma” e “Lasoluzione” ai testimonial della moda e della bellezza come Tania Bambaci, la nostra candidata a Miss Mondo 2011.