L’Ecotrail della Ficuzza incorona Boumalik e Betta
La stagione dell’Ecotrail Sicilia si è chiusa, così, domenica 18 dicembre, Vento freddo e cielo a tratti nuvoloso hanno fatto da scenario a quest’ultima prova del circuito 2011. Per i partecipanti il solito carico di prodotti tipici: pane e formaggio nei pacchi gara; vino, pane e salame per i vincitori, ai quali l’Azienda Foreste ha consegnato della preziose pubblicazioni.
La stagione dell’Ecotrail Sicilia si è chiusa, domenica 18 dicembre, nel segno di Abdelkrim Boumalik e Tatiana Betta, vincitori dell’Ecotrail della Ficuzza. Vento freddo e cielo a tratti nuvoloso hanno fatto da scenario a quest’ultima prova del circuito 2011. Al via, come sempre, Boumalik ha fatto subito il vuoto seminando anche gli avversari più accreditati, ma meno esperti di trail come Filippo Lo Piccolo e Vito Massimo Catania. I due top runners siciliani, infatti, dopo qualche chilometro hanno sbagliato percorso, accumulando un notevole ritardo, rimontato gradatamente nel finale. Sul traguardo Boumalik ha rifilato quasi dieci minuti a Giuseppe Cuttaia e Roberto Bellanca, e staccato di 11 minuti Vito Massimo Catania, comunque entusiasta di questa nuova esperienza. Settimo Filippo Lo Piccolo e sorprendente nona Tatiana Betta, prima delle donne, che dopo l’esordio vincente di Rosolini c’ha preso gusto ed è riuscita ad arrivare a una manciata di minuti dai big. Va, così, in archivio il circuito Ecotrail Sicilia, che nel corso del 2011 ha portato oltre 2000 runners sui sentieri delle Riserve e dei Parchi siciliani. Si riparte a marzo 2012 con l’Ecotrail di Montepellegrino.
IL PERCORSO: I 184 partecipanti hanno potuto godere lo spettacolo di una zona Partenza/ arrivo suggestiva come Real Casina di Caccia di Ferdinando IV di Borbone. Lungo i 23 km del tracciato, con 860 metri di dislivello positivo, diverse le “cartoline” da conservare in un alternarsi di fitta vegetazione di lecci, sugheri, frassini, roverelle, cespugli di pungitopo, e pietroni viscidi, che cedono il passo a morbido prato e sentieri delimitati da massicciate in pietra.
“Rocca Busambra, dall’alto dei suoi 1658 metri, si prodiga per non far mancare mai le piogge e la neve ai suoi boschi posti a nord, e li protegge dai venti riarsi che arrivano da sud – ci dice Filippo Castiglia, responsabile regionale dell’Azienda Foreste Demaniali – è grazie alla sua imponenza che un lembo di foresta si conserva ancora e ci permette di immaginare la Sicilia che videro i navigatori Fenici giunti circa 2500 anni fa. Nel primo tratto abbiamo corso sull’ex strada ferrata che collegava queste zone a Palermo. Abbiamo attraversato anche una galleria scavata nella arenaria, prima d’iniziare il sentiero del Bosco del Cappelliere. Sulla cresta si può ammirare da un lato Rocca Busambra e dall’altro il Lago di Scanzano. Ma il percorso ci ha regalato anche altri gioielli, come la Peschiera, fatta costruire da re Ferdinando, e il Pulpito del Re, costruito nella roccia per accogliere il sovrano durante le battute di caccia”. Per i partecipanti il solito carico di prodotti tipici: pane e formaggio nei pacchi gara; vino, pane e salame per i vincitori, ai quali l’Azienda Foreste ha consegnato della preziose pubblicazioni.
Classifica:
1) Abdelkrim Boumalik (5 Torri TP) 1h45’23”
2) Giuseppe Cuttaia (Panormus bike Team) 1h55’45”
3) Roberto Bellanca (Amatori Aragona) 1h55’46”
4) Vito Massio Catania (Amatori Regalbuto) 1h56’27”
5) Emanuele Interlici (Movimento è vita) 2h01’28”
6) Antonio Sgammeglia (Pro Sport Ravanusa) 2h01’54”
7) Filippo Lo Piccolo (Violetta Club Lamezia Terme) 2h’02’54”
8) Cesare Francesco (Palermo H13,30) 2h03’38”
9) Tatiana Betta (Gioadventure Game) 2h’04’47”
10) Dario Calderaro (Amatori Regalbuto) 2h05’13”
Le classifiche complete su www.sportactionweb.it/ecotrail