Demetrio Moio: “Vorrei diventare il Lisitano del Nord”
L’atleta, classe 1982, trasferitosi da qualche mese in provincia di Milano, ha tracciato un bilancio della stagione andata in archivio: “E’ stato per me un anno soddisfacente, nel quale ho stabilito un tempo lusinghiero nella Maratonina di Cremona. Per il 2012 punto a ben figurare nella Stramilano e tornerò protagonista al Giro delle Isole, appuntamento al quale tengo molto”.
Benvenuti al Nord. Non stiamo parlando semplicemente del film campione d’incassi con attori Claudio Bisio e Alessandro Siani, perché al giorno d’oggi, in tempi di una crisi economica sempre più dilagante, sono tanti i giovani costretti ad emigrare a caccia di un’attività lavorativa grazie alla quale costruirsi un futuro migliore. Un cambio di residenza e, soprattutto, di abitudini che, però, non possono minimamente mettere in discussione la passione di una vita.
Demetrio Moio, classe 1982, con lunghi trascorsi nell’Atletica Villafranca, vive da qualche mese a Vignate, in provincia di Milano. “Mi sono trasferito a settembre, una volta compiuti 29 anni. Era fondamentale riuscire a trovare un impiego e questo lavoro presso un ipermercato mi rende felice, anche perché sono a contatto con delle bravissime persone. Oggi siamo in tanti a spostarci da Sud a Nord, ma nonostante quello che si possa sentire in giro i meridionali vengono sempre ben accolti. Ovviamente non è facile conciliare gli impegni lavorativi con gli allenamenti. Corro anche alle sei del mattino, oppure in tarda serata, dalle 23, attraversando cascine e avventurandomi alla ricerca di nuovi percorsi”.
Demetrio e l’atletica, un binomio iniziato all’età di 16 anni. “Ho cominciato su una pista sita sui Colli San Rizzo. Mio padre mi mise alla prova, presentandomi quello che sarebbe diventato il mio allenatore, Franco Ripa, oggi presidente dell’Atletica Villafranca. Correndo dimostrai da subito doti superiori alla media, anche in fatto di resistenza agli sforzi. Sono stato sempre molto portato a cimentarmi nelle distanze più lunghe”.
Il 2011 lo ha visto ben figurare in diversi appuntamenti podistici, con risultati di rilievo raggiunti in alcune Mezze Maratone affrontate lontano dai confini della Sicilia. “E’ stato per me un anno soddisfacente. Ad ottobre ho stabilito un tempo lusinghiero alla “Maratonina di Cremona” (gara chiusa in 1h 14’). Precedentemente mi ero ben disimpegnato sia a Bergamo (dodicesimo posto in classifica generale, in 1h 17’), pur avendo sbagliato percorso insieme ad altri atleti, e a Monza (settimo con 1h 20’), dove si è corso in condizioni proibitive ed il tracciato è stato notevolmente allungato. Quindi ho conquistato dei successi in manifestazioni non comprese nel calendario Fidal, vedi a Peschiera Borromeo e Vignate”.
Nel 2012 andrà a caccia di nuovi traguardi, con lo spirito di chi vuole sempre migliorarsi. “Per questa stagione mi sono posto degli obiettivi abbastanza importanti. Sono stato sempre tesserato con l’Atletica Villafranca e potrei proseguire la mia avventura tra le file della società tirrenica, sebbene far parte di una società settentrionale mi darebbe l’opportunità di partecipare anche a gare regionali o ai campionati di corsa campestre. Nell’immediato, comunque, punto a ben figurare alla Stramilano, in programma il 25 marzo. Vorrei scendere sotto il tempo di 1h e 12’. Subito dopo sarò ai nastri di partenza, nel capoluogo lombardo, anche della Maratona”.
Il legame con la sua terra, che potrebbe rivederlo presto protagonista, è però fortissimo. “Mi manca la Sicilia e soprattutto i miei amici, come Lisitano e De Caro, perché con loro mi divertivo davvero tanto. La Maratona di Messina ? Non sono ancora certo di potermi liberare dagli impegni lavorativi, ma vorrei disputarla. In passato ho partecipato spesso al Giro delle Isole, classificandomi sempre in buona posizione. Si tratta di un appuntamento al quale tengo molto. L’ho dovuto saltare nel 2011, ma sono certo di ritornarvi nella prossima estate”.
Moio, messosi in luce nelle scorse edizioni del “Giro delle Isole” soprattutto nella tappa di Salina, la più dura della manifestazione, ha chiaro, davanti a sé, il modello da emulare. “Vorrei diventare il Massimo Lisitano del Nord, un atleta che ha evidentemente dei ritmi superiori ai miei. Ci vuole molto impegno, ma il mio obiettivo è quello di riuscire a centrare un tempo inferiore alle 2h e 30’ nella maratona. Sotto la guida di Raffaele De Caro, che segue anche Lisitano, ho mostrato netti miglioramenti, come si è visto anche a Cremona, segno che con sacrifici ed allenamenti mirati posso ancora migliorare”.