Campo Santamaria: un “escamotage” per non pagare più l’ingresso
Il Consiglio della Terza Circoscrizione ha esitato, nei giorni corsi, un’interessante delibera relativa al Campo d’Atletica Santamaria Ex Gil ed, in particolare, al pagamento dell’ingresso nella struttura cittadina. Pubblichiamo, in forma integrale, il testo della delibera firmata dal presidente Giovanni De Salvo, giuntoci in redazione, che auspica l’impiego di un particolare “escamotage” per risolvere la situazione.
Il Consiglio della Terza Circoscrizione ha esitato, nei giorni corsi, un’interessante delibera relativa al Campo d’Atletica Santamaria Ex Gil ed, in particolare, al pagamento dell’ingresso nella struttura cittadina. Pubblichiamo, in forma integrale, il testo della delibera firmata dal presidente Giovanni De Salvo, giuntoci in redazione, che auspica l’impiego di un particolare “escamotage” per risolvere la situazione:
“Il primo obiettivo è quello di giungere alla soppressione del provvedimento introdotto con deliberazione della Giunta Municipale n. 878 del 30 settembre 2010, avente per oggetto il pagamento dell’abbonamento mensile di ingresso che, come è noto, aveva suscitato vibranti proteste a fronte del permanere delle condizioni strutturali dell’impianto del tutto insufficienti e dei numerosi disservizi. Nel bocciare totalmente la regolamentazione attuale – ritenuta fallimentare sotto il profilo finanziario e discriminatoria per quel che riguarda il trattamento degli utenti, non sostenuta da alcuna attività di programmazione volta allo sviluppo delle potenzialità dell’impianto, ma tesa soltanto a garantire una “correttezza burocratica”, rivelatasi essere esclusivamente fine a se stessa – il Consiglio imputa all’Amministrazione di aver dimenticato il valore sociale che il Santamaria – Ex Gil ha tradizionalmente rivestito. Qui, infatti, non solo gli atleti della città, ma anche quella parte di utenza non affiliata ad alcuna associazione sportiva, costituita da semplici amatori e famiglie, ha sempre trovato uno spazio disponibile per trascorrere delle ore di sano “svago motorio”.
Ora, come più volte rilevato attraverso note ed interrogazioni di singoli consiglieri, in ordine alle tariffe di ingresso al Campo si verifica l’inaccettabile circostanza per cui tale parte di utenti risulta essere penalizzata rispetto ai soggetti affiliati alla Federazione Italiana Atletica ed agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI, i quali di fatto possono accedere gratuitamente.
Questo aspetto, unito al fatto che il Campo Santamaria – Ex Gil, per le ridotte dimensioni della pista e degli spazi di pertinenza della stessa, non risulta essere omologato, né omologabile per lo svolgimento di alcuna disciplina di atletica leggera avente valenza riconosciuta dalla FIDAL – Federazione Italiana di Atletica Leggera, ha indotto il Consiglio a ideare una sorta di escamotage amministrativo volto ad aggirare l’obbligatorietà del piano tariffario previsto per i campi di atletica rientranti nella categoria degli “Impianti Sportivi Comunali”.
La modificazione della corrente qualificazione d’impiego attraverso quella meno “impegnativa” di “Campo Comunale Adibito allo Svolgimento di Attività Motoria”, ovvero qualsiasi altra definizione idonea a far si che la struttura fuoriesca dall’ambito di applicazione normativo amministrativo previsto per gli impianti sportivi comunali nella competenza del Dipartimento allo Sport del Comune di Messina, consentirebbe di poter procedere senza alcun impedimento alla soppressione dell’abbonamento mensile, tanto contestato”.
La delibera approvata, che parte dalla proposta del consigliere del PD, Santi Interdonato (nella foto), è stata trasmessa al Sindaco ed al Dirigente del Dipartimento allo Sport, Salvatore De Francesco, affinché vengano valutati tutti gli aspetti necessari per metterla in atto. L’artifizio proposto appare come il famoso “uovo di Colombo”, ma lo scopo finale è quello di eliminare il famoso “balzello”, operando nel rispetto delle regole imposte dalla burocrazia e, soprattutto, per far sì che il Campo Santamaria – Ex Gil possa tornare a costituire un punto di riferimento per l’attività motoria di base a favore di tutta l’utenza della zona centro-sud.
Per raggiungere questo fondamentale risultato, la Terza Circoscrizione va oltre ed indica, da una parte, l’opportunità di introdurre un “Regolamento di Campo” per disciplinare adeguatamente lo svolgimento della attività, ottimizzare le potenzialità della struttura nella prospettiva della tutela degli spazi e del rispetto di ruoli e competenze, dall’altra parte, individuare un percorso che conduca al miglioramento dell’offerta servizi, anche attraverso l’eventuale concessione in gestione in capo a terzi.