“Cappuccini” chiuso, si attendono delle risposte
La situazione non è, però, del tutto bloccata, poiché a Palazzo Zanca si stanno vagliando alcune ipotesi. Dall’accordo tra Università e Comune di Messina la gestione sportiva della struttura spetta al Comune. Una domanda, però, nasce spontanea, perché non si è pensato prima ad una soluzione, anziché cercarla ora che i Campionati Nazionali Universitari sono finiti?
Terminati i Campionati Nazionali Universitari, che hanno visto l’atletica leggera protagonista delle ultime due giornate di gare, l’impianto “Cappuccini”, appena rinnovato, è rimasto al centro delle attenzioni di sportivi ed appassionati, che sperano di sapere presto come sarà utilizzato e, soprattutto, quando potranno tornare a correre in pista. Attualmente il campo è chiuso ed all’entrata l’unica indicazione che vi viene data, tramite un foglio di carta sul cancello d’entrata, è “che appena possibile vi informeremo sulla riapertura”.
La situazione non è, però, del tutto bloccata, poiché a Palazzo Zanca si stanno vagliando alcune ipotesi. Dall’accordo tra Università e Comune di Messina la gestione sportiva della struttura spetta al Comune. Il sindaco, Giuseppe Buzzanca, così, me è stato scritto oggi (31 maggio n.d.r.) dalla Gazzetta del Sud, ha dichiarato che “bisogna individuare in primis dei soggetti che assicurino una gestione seria e capire se passare da una gara o affidarlo magari alla Fidal”. Il Primo cittadino ha promesso, inoltre, che sarà più preciso nelle prossime ore, forse a cominciare già da quando il Cus gli consegnerà materialmente l’impianto. Una domanda, però, nasce spontanea, perché non si è pensato, nei mesi scorsi, a trovare una soluzione, anziché cercarla ora che i Campionati Nazionali Universitari sono finiti?
La redazione di messinadicorsa.it, particolarmente sensibilizzata e stimolata dai propri lettori, che hanno inviato diverse email sull’argomento, seguirà attentamente l’evolversi della vicenda, nella speranza che il “Cappuccini”, lodato da tutti nei giorni dei Cnu, non resti chiuso per mesi o peggio venga rovinato dai vandali.