La martellista Silvia Salis stella dei Cnu di Messina
Attualmente in forza alle Fiamme Azzurre, è stata, infatti, per ben sei volte la campionessa italiana del lancio del martello e, soprattutto, ha ottenuto a febbraio la qualificazione per le Olimpiadi di Londra. “La gara non è andata bene – queste le sue prime parole al termine della serie – mi aspettavo sinceramente di ottenere una misura migliore. Entrare in finale alle Olimpiadi rappresenta il mio principale obiettivo”.
Tra le stelle dell’atletica leggera nazionale presenti alla 66^ edizione dei Campionati Nazionali Universitari di Messina la più attesa era la ventiseienne Silvia Salis. Attualmente in forza alle Fiamme Azzurre, è stata, infatti, per ben sei volte la campionessa italiana del lancio del martello e, soprattutto, ha ottenuto a febbraio la qualificazione per le Olimpiadi di Londra. Tra i suoi migliori risultati vi sono un quarto posto agli Europei Under 23 di Debrecen nel 2007, un terzo in Coppa Europa invernale di lanci alle Canarie nel marzo 2009 con 71,77 metri e la vittoria ai Giochi del Mediterraneo del 2009, svoltisi a Pescara.
Ha partecipato, inoltre, alle Olimpiadi di Pechino, dove non è riuscita, però, ad esprimersi ai massimi livelli mentre, due anni dopo, ai campionati europei di Barcellona 2010, è giunta settima. Quando ieri, nel primo pomeriggio, ha iniziato a scaldarsi vicino alla pista, tutti gli occhi degli appassionati, presenti al campo “Cappuccini”, erano rivolti a lei, speranzosi di ammirare dal vivo un lancio intorno ai 70 metri. Dopo un 60.57 iniziale, la portacolori del Cus Genova si è portata subito su una misura più interessante (64.90), che le ha permesso di “liquidare” la pratica oro nel confronto con la pisana Micaela Mariani, sua unica rivale per il gradino più alto del podio.
La voglia di migliorarsi ha tradito, però, nei due successivi lanci la Salis, che ha cercato poi la concentrazione necessaria per prendere finalmente confidenza con una gabbia nuova, per lei così come per tutte le altre atlete. Quel qualcosa in più si è materializzato, al quinto tentativo, in un 65.15, che non l’ha, però, soddisfatta: “La gara non è andata bene – queste le sue prime parole al termine della serie – mi aspettavo sinceramente di ottenere una misura migliore. Mi sto preparando per i prossimi Europei di Helsinki di fine giugno”. Cosa non è andato qui a Messina? “Ho avuto dei problemi tecnici, che spero di risolvere presto. Ho pagato, inoltre, la preparazione in palestra ed il duro lavoro con i pesi, che mi hanno tolto un po’ di velocità, ma è una base necessaria per i prossimi importanti impegni”. La mente è le ambizioni sono rivolte a Londra. “Entrare in finale alle Olimpiadi rappresenta il mio principale obiettivo e sto lavorando intensamente per avvicinarmi a quei 70 metri, che mi darebbero la possibilità di confrontarmi con le migliori specialiste mondiali. Alcune settimane fa ho lanciato a 67.52”. Si può coniugare sport e studio? “Io sono iscritta a Scienze Politiche e ritengo che, com’è possibile lavorare e studiare, lo stesso valga per chi pratica un’attività sportiva ad alto livello”.