La storia dell’Atletica siciliana in un libro
Scritto da Sergio Giuntini e Pino Clemente (320 pagine corredate da 260 foto) rappresenta un autentico viaggio nella memoria di questo sport, tra storie e personaggi. La prefazione è ad opera di Paolo Gozzo, presidente della FIDAL Sicilia. La presentazione ufficiale si è svolta presso la Sala Consiliare del Comune di Palermo.
“Storia dell’Atletica siciliana. Dai miti Eraclei al 2006”: l’analisi di una regione che è un immenso polmone umanistico e che dello sport e dell’atletica è stata, a partire dalla fine dell’Ottocento, uno dei crocevia dell’attività nazionale. Il libro scritto da Sergio Giuntini e Pino Clemente (320 pagine corredate da 260 foto) rappresenta un autentico viaggio nella memoria, tra storie e personaggi. Il primo è un milanese ricercatore presso la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Tor Vergata a Roma e membro del Consiglio direttivo della “Società italiana di storia dello sport” , il secondo è un insegnante, scrittore, giornalista, oltre che allenatore benemerito FIDAL nazionale. Tra i suoi allievi Margherita Gargano, la prima olimpionica nella storia dell’atletica siciliana. Ha avviato Maria Tranchina, Simona La Mantia e Anna Incerti.
La ricerca delle fotografie, numerose e significative, costituiscono un valore aggiunto al lavoro realizzato da due importanti studiosi che, attraverso un impegno quasi decennale, hanno prodotto un’opera di rara profondità come asserito da Paolo Gozzo, presidente della FIDAL Sicilia, nella sua sentita e appassionata prefazione. “Nei primi capitoli – scrive Gozzo – si rievocano fra l’altro gli eventi che precorsero i tempi: la prima maratona di Palermo nel 1909, le sperimentazioni e le manifestazioni organizzate negli anni ’20 da Vittorio Marsala, il palermitano che disegnò le prime piste nei viali della Villa Giulia. Altri allenatori e ricercatori sono saliti in cattedra, per tutti citiamo i compianti Alberto Madella e Carmelo Bosco, il cui messaggio di scientificità è stato recepito dai nostri più maturi studiosi alla ribalta in campo nazionale. L’Atletica Leggera è uno sport dal grande passato, molte delle sue specialità si tenevano in forma competitiva già nell’antica Grecia.
I documenti più antichi della storia dell’atletica sono frammentari: ci tramandano notizie di leggendarie imprese di Re della Mesopotamia o di atleti cretesi, ma non ci offrono la possibilità di decifrarne il contenuto tecnico e agonistico. Nel secondo capitolo si ritorna alle nostre matrici classico epiche, agli Olimpionici siciliani nei Giochi della Magna Grecia e i due autori fanno rivivere il passato, rapportandolo con il presente. I due condottieri di questa “guerra contro il tempo”, Giuntini e Clemente, corrono su due corsie separate dalla diversità dello stile, uniti dalla rigorosità dell’approccio: più storico l’uno, che produce una miriade di nomi, di riferimenti e di note, più memorialistico e tecnico l’altro. Clemente ha rievocato i protagonisti del passato da lui conosciuti, che non sono più tra noi; ha rintracciato i viventi, li ha incontrati, filtrando nel suo “angolo” i loro ricordi, li ha riscontrati e la sua vena di giornalista si può valutare anche nella vivacità di non poche didascalie. È stato dentro ma tanto all’atletica, e riesce ad essere giudice di gara e protagonista dall’alto della sua formazione composita. Il duo è stato supportato da Peppino Giunta, fondatore di CorriSicilia, una miniera di questa Storia, l’ideatore del progetto grafico che ha seguito il lavoro con precisione, generosità e zelo, rilanciando con veemenza nei momenti di inerzia apparente“.
La presentazione ufficiale del lavoro edito dalla Ready-Made di Milano è avvenuta martedì presso la Sala Consiliare del Comune di Palermo a Piazza Pretoria. Oltre agli autori e all’editore, erano presenti l’assessore Giuseppe Barbera, il consigliere comunale Alberto Mangano. Sono intervenuti, inoltre, il consigliere nazionale FIDAL Rosolino Siculiana, lo storico ed economista dello sport Vittorio Di Simone ed il giornalista Mario Pintagro. A condurre Santo Ferrara, giornalista e presidente dell’associazione Gianluca Ferrara.