Antibo e Gibilisco gli atleti siciliani sul podio alle Olimpiadi
Totò conquistò l’argento nei 10.000 metri a Seul 1988, il siracusano ottenne il bronzo nell’asta ad Atene 2004. Sognano di emularli le palermitane Anna Incerti e Simona La Mantia ed il catanese Rosario La Maestra che ai Giochi di Londra si cimenteranno, rispettivamente, nella maratona, nel salto triplo e nella 4×100.
Da Parigi 1924 a Londra 2012. Trentuno atleti siciliani per 46 presenze complessive in 16 edizioni diverse delle Olimpiadi. Salvatore Antibo, argento nei 10.000 metri a Seul 1988 e Giuseppe Gibilisco, bronzo nell’asta ad Atene 2004, gli unici saliti sul podio. Sognano di emularli le palermitane Anna Incerti e Simona La Mantia ed il catanese Rosario La Maestra che in Inghilterra saranno impegnati, rispettivamente, nella maratona, nel salto triplo e nella 4×100.
DA PARIGI 1924 A MELBOURNE 1956 – Dalla storia dei siciliani alle Olimpiadi, ricostruita grazie al prezioso lavoro di Michelangelo Granata, emerge che il pioniere fu Giovanni Frangipane, il quale prese parte ai Giochi di Parigi 1924. Atleta polivalente e buon calciatore del Palermo, in Francia giunse al sesto posto nella semifinale dei 100 metri in 11″2. Nella staffetta 4×100, inoltre, fu terzo in semifinale con il tempo di 42” 9. Nel 1936, a Berlino, gareggia Salvatore Mastroieni, primo messinese (di Sant’Alessio Siculo). Nei 5.000, però, non riesce ad andare oltre il sesto posto in batteria. Tris di atleti a Londra 1948. Il catanese Gianni Corsaro si piazza settimo nella 10 km di marcia, mentre nell’identica specialità, sui 50 km, Salvatore Cascino è quattordicesimo. Baldassarre Porto si ferma per infortunio nella 4×400. Ad Helsinki 1952 sono ancora tre i rappresentanti dell’Isola. Bis per Salvatore Cascino, diciannovesimo in 4h56’46” nella 50 km di marcia, e Baldassarre Porto, quarto in batteria nella 4×400 in 3’ 15” 2. Nativo di Santo Stefano di Camastra, invece, Vincenzo Lombardo, il secondo messinese nella storia delle Olimpiadi. Nei 400 metri si classifica terzo in batteria fermando il cronometro a 49” 53. A Melbourne 1956 nuova partecipazione di Lombardo che nei 200 metri giunge quarto nei quarti di finale in 21” 53.
DA ROMA 1960 ALL’ARGENTO DI ANTIBO A SEUL 1988 – A Roma 1960 Giuseppe Bommarito, originario di Terrasini, gareggia nei 400 metri e nella 4×400, classificandosi rispettivamente quinto nei quarti di finale (47” 70) e quarto in semifinale (3’ 07” 7). Della spedizione azzurra fa parte anche Gianni Corsaro, ventiseiesimo nella 20 km di marcia in 1h46’47”2. A Città del Messico 1968, poi, Pasquale Busca è l’unico siciliano. Arriva dodicesimo nella 20 km di marcia, con il tempo di 1h37’ 32” 0. Montreal 1976 vede in gara Pietro Farina nei 200 metri (settimo nei quarti di finale in 21” 31) e Margherita Gargano (settima in batteria nei 1500 in 4’ 15” 94). Cinque gli atleti a Los Angeles 1984, nuovo record di presenze. Antonio Ullo finisce quarto con la squadra azzurra nella 4×100, ad un soffio dal podio, in 38” 87. Ullo partecipa anche ai 100 metri, chiudendo quinto nei quarti di finale in 10” 57. I fratelli Selvaggio, Antonio e Piero, si classificano nono (13’ 55” 73) e decimo (14’ 04” 74) nella batteria dei 5.000. In America fa il suo esordio ai Giochi Totò Antibo. L’atleta di Altofonte si piazza quarto nei 10.000 (28’ 06” 50) e quattordicesimo in semifinale nei 5.000 (13’ 47” 53). Giovanni D’Aleo finisce, invece, trentacinquesimo nella maratona in 2h20’12”. Antibo è l’unico siciliano presente a Seul 1988, divenendo, però, il primo in assoluto a conquistare una medaglia. Nei 10.000 ottiene infatti l’argento, giungendo al traguardo in 27’ 23” 55, alle spalle del marocchino Brahim Boutayeb e davanti al kenyano Kipkemboi Kimeli. Meno fortunata la performance nei 5.000, dove si classifica ottavo in semifinale in 13’ 25” 64.
GIBILISCO DI BRONZO AD ATENE 2004 – A Barcellona 1992 viene eguagliato il record di presenze di atleti siciliani (5) stabilito in America. C’è ancora Antibo che sfiora il podio nei 10.000, piazzandosi quarto con il tempo di 28’ 11” 39, ed arriva sedicesimo nei 5.000 in 14’ 02” 47. Quindi Giuseppe D’Urso che si infortuna negli 800, Francesco Bennici decimo in batteria (28’ 45” 62) nei 10.000 e Walter Arena, diciottesimo nella 20 km di marcia in 1h29’ 34”. Ottimo piazzamento, invece, per Annarita Sidoti, terza messinese (nata a Gioiosa Marea) nella storia delle Olimpiadi. Chiude settima nella 10 km di marcia in 45’ 23”. La Sidoti partecipa anche, quattro anni più tardi, ad Atlanta 1996. Undicesima la posizione nella medesima specialità, ma con un tempo inferiore (43’ 57”). Il catanese Giuseppe D’Urso è invece quinto in semifinale negli 800 in 1’ 46” 97. A Sidney 2000 sono ben sei gli atleti siciliani, nuovo miglior risultato dal punto di vista numerico. Francesco Scuderi arriva sesto in batteria nei 100 metri (10’ 50”), mentre Alessandro Cavallaro è sesto nei quarti di finale dei 200 in 20” 69. Scuderi e Cavallaro, inoltre, giungono settimi nella 4×100. Rachid Berradi si piazza diciassettesimo nei 10.000 (28’ 45” 96). Si registrano, invece, i ritiri di Vincenzo Modica (messinese di Mistretta) e Annarita Sidoti, rispettivamente nella maratona e nella 20 km di marcia. Prima Olimpiade per Giuseppe Gibilisco, decimo nel salto con l’asta. Per il siracusano va decisamente meglio ad Atene 2004, quando con 5,85 conquista la medaglia di bronzo. In Grecia c’è anche Simona La Mantia nel salto triplo, settima nelle qualificazioni. A Pechino 2008 la spedizione azzurra è composta da sei elementi come accaduto otto anni prima. Anna Pistone (sesta nei quarti di finale nei 100 metri in 11’ 56) e Vincenza Calì (settima nei 200 in 23’ 56) corrono insieme anche nella 4×100, ma vengono squalificate con la squadra. Presenti anche Claudio Licciardello (ottavo in semifinale nei 400 in 45’ 64), Emanuele Di Gregorio (staffetta 4×100 squalificata in batteria), Giuseppe Gibilisco che, alla sua terza Olimpiade, esce quasi subito nel salto con l’asta e Anna Incerti, quattordicesima nella maratona con il tempo di 2h 30’ 55”. Londra 2012 è una storia ancora da scrivere.
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