La “Storia dell’Atletica siciliana dai miti Eraclei al 2006″
Racconta mirabilmente le vicende sportive di personaggi e società. Non è stato dimenticato nessuno, dove c’è Totò Antibo di Altofonte, ma ci sono anche i campionati studenteschi, la Coppa Sicilia e i siciliani che hanno raggiunto la maglia azzurra. È un’efficace testimonianza di quanto la generosa terra di Sicilia abbia dato allo sport più nobile e difficile, una testimonianza sottratta abilmente all’aridità pur efficace delle cifre e offerta agli appassionati in un linguaggio gradevole.
“Che cos’è? Un libro, un volume, un trattato? Non si può definire in una sola parola il colossale lavoro che Sergio Giuntini e Pino Clemente hanno realizzato per mandare alla storia e al futuro la “Storia dell’Atletica siciliana, dai miti Eraclei al 2006”. Un libro pesante anche a reggerlo, da libreria, grande formato, ma pesante, soprattutto, nei suoi contenuti fatti di storia e di storie, di personaggi, di società e di citazioni, dove non è stato dimenticato nessuno, dove c’è Totò Antibo di Altofonte, ma ci sono anche i campionati studenteschi, la Coppa Sicilia e i siciliani che hanno raggiunto la maglia azzurra. È un’efficace testimonianza di quanto la generosa terra di Sicilia abbia dato allo sport più nobile e difficile, una testimonianza sottratta abilmente all’aridità pur efficace delle cifre e offerta agli appassionati in un linguaggio gradevole. Sergio Giuntini, milanese, membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Storia di Sport e autore in passato di numerose pubblicazioni a carattere storico e Pino Clemente, palermitano, insegnante, docente in atletica, giornalista, ex direttore di “CorriSicilia”, il mensile dell’atletica regionale, hanno dato vita a un connubio perfetto”.
Una siffatta presentazione del libro la “Storia dell’Atletica siciliana” ad opera di Gianni Romeo, direttore responsabile di “Atletica” mette il freno a qualsiasi altro commento. Elio Trifari, altra firma prestigiosa, ex vicedirettore de “La Gazzetta dello Sport”, scrive nella postfazione: “Un libro che nasce dall’incontro di uno storico di radici lombarde con un uomo di campo e di studi forgiatosi nel Mezzogiorno e che rappresenta un mélange straordinario di ricerca, documentazione, passione e amore. Chi deve ancora sfogliarlo lo faccia con la consapevolezza di aprire un piccolo grande scrigno della vita”. Il volume si articola in dodici capitoli, 320 pagine, corredate da 260 foto. Il podista Giovanni Blanchet, lo sprinter Giovanni Frangipane, primo siciliano partecipante ai Giochi Olimpici (Parigi, 1924), Salvatore Mastroieni che dà l’avvio alla leggenda del mezzofondo siciliano, è un turbinio di avvenimenti e di personaggi che avvince l’appassionato.
di Michelangelo Granata (tratto da www.fidalcatania.com)
Per chi volesse assicurarsi a Messina la “Storia dell’Atletica Siciliana” è possibile contattare anche il presidente provinciale della Fidal, Costantino Crisafulli (360-402928)