Maratona alla “Fidippide”: sorride Timothy Chaplin
E’ andata in scena lo scorso 27 luglio, giorno d’inizio delle Olimpiadi di Londra, la 42 km e 195 metri più spartana ed anacronistica del mondo che non prevede per i partecipanti alcun supporto di strumenti tecnologici. Successo dell’italo-sudafricano nella suggestiva gara con partenza dall’Antica Stazione di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, ed arrivo al Tempio di Athena a Kamarina.
E’ stato l’italo-sudafricano Timothy Chaplin ad aggiudicarsi la quinta edizione della Maratona “Alla Filippide”. La manifestazione, andata in scena lo scorso 27 luglio, giorno d’inizio delle Olimpiadi di Londra, è nata nel 2008 proprio per lanciare il simbolico ponte con i Giochi di Pechino.
La 42 km e 195 metri più spartana ed anacronistica del mondo non prevede per i partecipanti alcun supporto di strumenti tecnologici (banditi cronometri, GPS, cellulari, Ipod e quant’altro, niente segnalazioni chilometriche nel percorso, con ristori posti a casaccio nel tracciato e provvisti rigidamente di sola acqua e frutta) che si sono cimentati lungo un suggestivo tracciato con partenza dall’Antica Stazione di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, ed arrivo al Tempio di Athena a Kamarina. A rilevare i tempi sono stati i cronometristi dell’Asd “Hyblea” di Ragusa. Il via alle 5.10 del mattino, la conclusione delle gara alle 10.05. Trentotto gli iscritti, 28 i classificati, con 4 ritirati e 6 non partiti.
Chaplin ha vinto con il tempo 2h54’52”, riuscendo finalmente a centrare il primo posto dopo gli ottimi piazzamenti delle precedenti edizioni. Sul secondo gradino del podio è salito il siracusano Nello Failla che ha tagliato il traguardo a 2h58’14”, mentre terzo è giunto Lorenzo Cirino che ha chiuso il percorso in 3h03’07”. Alle spalle dei tre dominatori Gerlando Lo Cicero in 3h20’22”, il padovano Stefano Fassina in 3h24’35” ed il primo degli iblei Andrea Ragusa col crono di 3h25’47”. Tra le donne affermazione della siracusana Eleonora Suizzo che ha bissato il successo dell’anno scorso, imponendosi in 3h45’16”. Alle sue spalle l’italo-tedesca Inge Hack (4h12’49”). Nulla da fare per la catanese Fernanda Mirone che ha dovuto abbandonare la gara a circa 12 chilometri dal traguardo. Alla fine corone d’ulivo per i primi, con premi simbolici dedicati soprattutto ai campioni olimpici di Kamarina, quali Parmenide e Psaumide. Il Premio Archìa di Hybla, per il più anziano al traguardo, è andato invece al marsalese Michele D’Errico (classe 1954).
Classifica:
1 Chaplin Timothy (1963) Sudafrica/Italia 2h54’52”09
2 Failla Nello (1964) Italia 2h58’14”56
3 Cirino Lorenzo (1966) Italia 3h03’07”55
4 Lo Cicero Gerlando (1970) Italia 3h20’22”05
5 Fascina Stefano (1969) Italia 3h24’35”95
6 Ragusa Andrea (1982) Italia 3h25’47”52
7 Gianchino Salvatore (1969) Italia 3h26’27”24
8 Todaro Andrea (1975) Italia 3h26’39’34
9 D’Errico Michele (1954) Italia 3h40’45”16
10 Ranno Michele (1968) Italia 3h41’17”13
11 Failoni Giuseppe (1956) Italia 3h41’26”75
12 Pecunia Vincenzo ( 1956) Italia 3h44’54”96
13 Suizzo Eleonora (1976) Italia 3h45’16”77
14 Occhipinti Rosario (1964) Italia 3h48’25”08
15 Sciarratta Alfonso (1955) Italia 3h48’45”87
16 Cotelli Bruno (1966) Italia 3h50’14”36
17 Piccione Salvo (1961) Italia 3h54’18”00
18 Bonfanti Vincenzo (1956) Italia 3h59’15”98
19 Poli Giorgio ( 1960) Italia 3h59’18”47
20 Ciccazzo Giuseppe (1955) Italia 4h00’35”25
21 Occhipinti Amalchide (1972) Italia 4h03’03”51
22 Causarano Guglielmo (1965) Italia 4h07’40’34
23 Lo Presti Sergio (1961) Italia 4h09’30”33
24 Roccasalvo Giuseppe (1955) Italia 4h11’56”57
25 Hack Inge (1954) Germania/Italia 4h12’49’44
26 Del Noce Giovanni (1963) Italia 4h12’52”76
27 Torrisi Carmelo (1956) Italia 4h24’13”53
28 Cerruto Nino (1960) Italia 4h54’25”49