Messina tra le sedi del Progetto “Disinvolto”
L’iniziativa è curata dal CSEN con il sostegno del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali. Al centro la “promozione dei diritti e delle opportunità per favorire la piena inclusione sociale delle persone disabili nello sport” per avviare un’attività innovativa sul piano sportivo ed educativo, affrontando il tema dell’integrazione tra disabili e non disabili e mettendo in rete le migliori esperienze a carattere nazionale. Avrà la durata di 12 mesi e sarà attivato in 12 regioni.
Messina è tra le sedi coinvolte per il progetto “Disinvolto”. L’iniziativa, presentata questa mattina nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, è curata dal CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) con il contributo dei fondi previsti dalla l. 383/00 ed il sostegno del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.
Al centro la “promozione dei diritti e delle opportunità per favorire la piena inclusione sociale delle persone disabili nello sport” per avviare un’attività innovativa sul piano sportivo ed educativo, affrontando il tema dell’integrazione tra disabili e non disabili e mettendo in rete le migliori esperienze a carattere nazionale, valorizzandole in forma educativa e culturale. Avrà la durata di 12 mesi e sarà attivato in 12 regioni: oltre Messina interessate anche Velletri (Lazio); Pescara (Abruzzo); Rossano Calabro (Calabria); Messina (Sicilia); Aosta (Valle d’Aosta); Ferrara e Faenza (Emilia Romagna); Brindisi (Puglia); Perugia (Umbria); Latisana (Friuli Venezia giulia); Oggiona con Santo Stefano (Lombardia); Scafati (Campania) e Cuneo (Piemonte).
Il responsabile a livello locale è Francesco Giorgio che ha introdotto i lavori: “Un progetto innovativo che non prevede esclusivamente l’attività sportiva per i ragazzi disabili ma anche la loro integrazione con i normodotati. Un autentico passo in avanti compiuto dallo CSEN. Si tratta di un percorso che ci vede impegnati da anni e che trova sostegno in una progettazione nazionale. Sono state individuate le 12 realtà territoriali con la maggiore esperienza nello sport per disabili e Messina è da tempo tra queste. In molti credono in simili attività, spendendo tempo e danaro, e c’è anche chi opera in silenzio. Insieme possiamo far sentire la nostra voce per i ragazzi che vivono la disabilità e a cui va riconosciuta pari dignità rispetto agli altri. L’unione, come non mai in questi casi, fa la forza”.
Il progetto prevede quattro azioni principali: realizzazione di un video della durata di 15 minuti per ogni sede regionale; realizzazione di una mappatura delle attività sportive a favore dei portatori di handicap e degli impianti dove si svolgono; l’avvio, entro il mese di febbraio 2013 di una “consulta locale dello sport integrato”; organizzazione della giornata nazionale dello sport integrato per sabato 2 marzo 2013.
Questo il messaggio del presidente provinciale del Coni, Giovanni Bonanno: “Lavorare con i disabili non è facile, né tantomeno trovare persone così disponibili da occuparsi e portare avanti questo progetto. Lo sport è soprattutto sinonimo di divertimento. Come dimostrato dalla recenti Paralimpiadi di Londra, che hanno fatto seguito alle Olimpiadi, atleti come Zanardi, Pistorius o la Minetti ci hanno fatto emozionare, dimostrando cosa significhi dare il massimo. Anche per questo occorre intervenire dal punto di vista degli impianti per dotarli anche per le persone con disabilità”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche Ludovico Magaudda, coordinatore Facoltà di scienze motorie e sportive Messina, Rosario Ceraolo, direttore CESV Messina, Fabio Chillemi, delegato Comitato Italiano Paralimpico Messina, Bruno Siracusano, presidente Anffas Onlus Messina, Gianluca Paratore, Consigliere Nazionale ANIRE, e Cristina Ocera, presidente associazione La Fenice Patti.