La Perla dello Jonio e le sue bellezze
Taormina è uno dei centri turistici di maggiore rilievo dell’intera Sicilia per le bellezze dei luoghi e dei monumenti. Numerose sono le manifestazioni e gli eventi che, soprattutto nella stagione estiva, vengono realizzati: concerti (musica classica e leggera), opere teatrali, opere liriche e tanto altro.
L’incantevole paesaggio, le bellezze del mare ed i suoi monumenti storici fanno di Taormina la perla dello Jonio. Il suo territorio si estende su una terrazza del Monte Tauro, lungo la costa che va da Capo Sant’Andrea a Capo Taormina, tra il mar Jonio con le sue stupende spiagge e i monti Peloritani, che la circondano a nord e ad ovest. Sull’origine di Taormina (Tauromenion, Tauromenium) sono molte sono le notizie, ma incerte per documentazione e poco attendibili. Abitata fin dall’epoca arcaica dai siculi, divenne poi colonia romana e in seguito fu governata da Bizantini e Normanni, per poi essere annessa al Regno delle Due Sicilie. Nell’832 a.C., i Greci fondarono alle foci del fiume Alcantara la colonia Naxos (odierna Giardini Naxos). Ben presto Taormina divenne nota per la dolce vita, e per la meravigliosa natura, terra amata anche da famosi scrittori ed artisti come Goethe e Maupassant, divenendo un’importante meta turistica.
Tra i luoghi da visitare spicca lo splendido Teatro Antico, secondo in Sicilia per grandezza dopo quello di Siracusa. Ospita manifestazioni di grande importanza, quali il “David di Donatello” o “Taormina Arte”. Realizzato in periodo greco fu ristrutturato ampliamente in epoca romana, con mattoni d’argilla e calce e decorato con splendide colonne in marmo bianco e granito grigio. La struttura è suddivisa in tre parti: la scena, l’orchestra e la cavea. In prossimità del teatro sorge l’Antiquarium, piccolo museo archeologico che custodisce alcuni preziosi reperti. Simile per struttura architettonica al Teatro Antico, ma più piccolo, è l’Odeon, situato nel versante cittadino nord-est e precisamente dietro la collina denominata Santa Caterina di Alessandria d’Egitto e vicino al famoso Palazzo Corvaia. C’è, quindi, il Palazzo dei Duchi di Santo Stefano. La sua massiccia e forte struttura le conferisce l’aspetto di una fortezza che presenta una mescolanza di elementi gotici, arabi e normanni. Il Palazzo è situato esattamente vicino la Porta Catania risalente al 1440.
Altra costruzione cittadina è la Badia Vecchia denominata anche “Badiazza”, un torrione merlato normanno che ha subito ulteriori e decisivi interventi decorativi nel ’300. Camminando per il corso principale si arriva a due punti d’incontro della città, cioè Piazza IX Aprile dalla quale il panorama si perde nell’azzurro del golfo e sull’Etna. La piazza ospita la Chiesa di San Giuseppe che si eleva dall’alto di una gradinata in tutto il suo splendore. La facciata barocca, compresa tra le due colonne e di fianco l’elegante campanile, la cui cuspide sommitale richiama i tratti dell’architettura aragonese; la Chiesa di Sant’Agostino costruita intorno alla seconda metà del XV secolo in stile gotico. La facciata, molto disadorna, è peraltro ingentilita dal bel portale gotico archiacuto, mentre di fianco, il campanile, si distingue per la cella campanaria con archetti gotici e cornici in pietra lavica.
Sempre nella piazza si affaccia la famosa Torre dell’Orologio detta anche Porta Messina di periodo tardo-medioevale. Un altro punto d’incontro cittadino è la Piazza Duomo costruita attorno ad una bella fontana barocca con il simbolo cittadino del centauro, sulla quale si affaccia il Palazzo Municipale, dagli elementi architettonici seicenteschi. Sempre in Piazza Duomo si trova la Cattedrale o Duomo di Taormina, edificata intorno al 1400 sui ruderi di una piccola chiesetta medioevale dedicata a San Nicola di Bari. La Chiesa ha una struttura a croce latina con tre navate, nelle due laterali si trovano i sei altari minori. Di notevole interesse il portale principale, ristrutturato nel 1636, con un grande rosone scolpito d’ispirazione rinascimentale.
Ai piedi di Taormina, tra Capo Taormina e Mazzarò, si trova uno dei più belli e suggestivi isolotti della zona, Isola Bella. Incastonata tra il mare e la terra ferma l’isola, è collegata a quest’ultima da una sottile striscia di sabbia, la cui forma viene continuamente modellata dalle correnti e dalle maree. Una tappa imperdibile è costituita anche dal Parco fluviale dell’Alcantara, situato a circa 25 km da Taormina, celebre per le sue Gole, plasmate nella roccia da fenomeni geologici.
COME ARRIVARE
Taormina si può raggiungere comodamente in automobile, provenendo dalla penisola si attraversa lo Stretto di Messina in traghetto e poi percorrendo l’Autostrada A18 Messina-Catania uscita Taormina. Taormina può anche essere raggiunta in treno (stazione di Taormina – Giardini) e in aereo atterrando all’aeroporto di Catania che dista circa 60 Km e percorendo l’Autostrada A18 Messina-Catania.