Una maratona al giorno per Annette Fredskov
A sentirlo sembra davvero impensabile, ma quello che sta facendo la signora danese di 40 anni è una storia che non potevamo non raccontare ovvero quella di riuscire a correre 366 maratone in 365 giorni. Un percorso che è iniziato il 15 luglio dello scorso anno e che porterà quest’atleta master a centrare l’obiettivo nella data del 14 luglio di quest’anno.
A sentirlo sembra davvero impensabile, ma quello che sta facendo Annette Fredskov, signora danese di 40 anni, è una sfida che non potevamo non raccontare ovvero quella di riuscire a correre 366 maratone in 365 giorni. Un percorso che è iniziato il 15 luglio dello scorso anno e che porterà quest’atleta master a centrare l’obiettivo nella data del 14 luglio di quest’anno.
Una scelta ancora più affascinante e appagante per Annette, alla quale tre anni fa è stata diagnosticata la sclerosi multipla, ma che, proprio per questo, ha affrontato la vita con rinnovata passione e stimoli, tanto da dedicare più tempo possibile allo sport. Ha corso la sua prima maratona nell’ottobre 2010 e, come dice lei stessa “E’ stato amore a prima corsa”, tanto che nel 2011 ha chiuso l’anno con ben 51 maratone disputate. A questo punto questa mamma e moglie danese, ha deciso di capire cosa il suo fisico era in grado di fare e soprattutto fino a che limite era possibile spingersi. Una sfida incredibile: correre 366 maratone nell’arco di 365 giorni. Una sfida anche per dimostrare che una persona con una malattia, nel suo caso la sclerosi multipla, non deve rinunciare a vivere la sua vita e soprattutto cercare di realizzare i propri sogni.
Annette ha le idee chiare. “Se scegli di essere malato, allora sei malato, ma quando mente e corpo lavorano in piena sintonia, allora tutto diventa incredibilmente facile”. In una recente intervista ha detto che da quando ha iniziato questo progetto e a correre le maratone, il suo fisico ha reagito in maniera positiva e si sente molto bene, tanto da non soffrire nessun sintomo o problema collegato con la malattia. Naturalmente in questo suo percorso atletico non proprio usuale è seguita da un team di medici e fisioterapisti. La maggior parte delle gare sono effettuate in Danimarca, per lo più sull’isola di Zealand, anche per una questione economica e logistica e, quando non ci sono corse in programma, vengono appositamente disputate, sulla regolare distanza dei 42,195 km, delle “Fredskov Marathon”, fino ad arrivare all’ultimo giorno del progetto, il 14 luglio, quando Annette per raggiungere il suo obiettivo dovrà correre due maratone ovvero oltre 84 chilometri in una giornata…A chi le domanda cosa le piace di più di questa sfida, risponde: “Mi piace il modo in cui mi fa sentire. Rende più forte il mio corpo e più sana la mia mente. Non sono mai stata una persona molto attenta alla natura, ma adesso, correndo ogni giorno e per tanto tempo, ho imparato a guardare e a godere di ciò che sta intorno a me e che prima non mi accorgevo esistesse”.
Articolo tratto dal comunicato stampa di WMG Torino 2013