Urso: “Si cresce insieme, è questa la vera sfida”
In vista dell’ormai imminente Assemblea Provinciale Ordinaria Elettiva della Fidal di sabato 9 febbraio 2013, che si terrà presso la sala riunioni del CONI, la redazione di Messinadicorsa.it ha posto sette domande (uguali per entrambi) ai candidati alla presidenza della Fidal Messina.
In vista dell’ormai imminente Assemblea Provinciale Ordinaria Elettiva della Fidal di sabato 9 febbraio 2013, che si terrà presso la sala riunioni del CONI, la redazione di Messinadicorsa.it ha posto sette domande (uguali per entrambi) ai candidati alla presidenza della Fidal Messina. Queste le risposte date da Nino Urso (38 anni), perito industriale che ha iniziato a correre nel 1986. Ex mezzofondista, tecnico federale e dirigente è stato tesserato per Polisportiva Movimento nonviolento, Atletica Villafranca e Podistica Messina.
Qual’è il punto principale del suo programma?
“Il motivo conduttore sarà “Rinnovamento e partecipazione”. Voglio allargare la compartecipazione a tutti e proporre un nuova classe dirigente fatta di giovani tecnici e dirigenti che sappiano interpretare e rilanciare l’Atletica leggera stimolando e riaccendendo la passione. Si cresce tutti insieme, è questa la vera sfida”.
Ha già pensato a qualche iniziativa innovativa?
“Vorrei dotarmi di un “esecutivo aperto”, al di là del consiglio federale che ha altri compiti sanciti dallo statuto e che avrà tanto lavoro da fare, composto da esperienze che provengono dal nostro ambiente. Qui abbiamo l’imbarazzo della scelta, basti pensare che tanti ex atleti sono divenuti nel tempo bravi medici, educatori e tecnici nonché ingegneri, avvocati, commercialisti ed imprenditori. Alcuni mi hanno espresso il loro entusiasmo e garantito la loro partecipazione, ed altri saranno ben felici di essere coinvolti in questo progetto. Abbiamo bisogno di loro, delle loro competenze e professionalità”.
Come pensa di adoperarsi per l’impiantistica a Messina e provincia?
“Questo è uno dei nervi scoperti del nostro territorio, da anni non si progettano e ideano nuovi impianti e quelli già esistenti sono mal gestiti. Mi piacerebbe pensare ad uno staff che si occupi di impiantistica, credito sportivo e finanza agevolata, ma anche di creare un report aggiornato su tutta l’impiantistica a disposizione, per proporre interventi ed essere da supporto alle amministrazioni locali. E’ vero che i nuovi indirizzi normativi prevedono la compartecipazione alle spese dei fruitori, ma è incomprensibile scaricare il costo sulle società sportive di atletica leggera. Su questo abbiamo delle proposte concrete da sottoporre agli amministratori e su questo costringeremo la politica a scegliere. Per quanto concerne, invece, alcune strutture come il campo Scuola Cappuccini ed il Santamaria pensiamo sia non più rinviabile da parte del Comune di Messina dotarsi di un regolamentato che sia condiviso ed inequivocabile da fare rispettare a tutti”.
Come si rapporterà con le Istituzioni ?
“I nostri tesserati tutti, sono innanzitutto cittadini, pertanto meritano attenzione e rispetto da chi si è assunto la responsabilità di governare il nostro territorio. Sarà compito della Federazione monitorare, attenzionare e proporre soluzioni e formulare nuove proposte, anche in questo si misura la qualità della vita di una comunità e non faremo certo mancare il nostro puntuale contributo. Saremo una Federazione viva e partecipe. ( . . . lo esige il nostro Statuto)”.
La sua presidenza che farà per incrementare settore giovanile e pista?
“Su questo tema non ci risparmieremo, lavoreremo tanto. Purtroppo molti propongono le solite ricette, per esempio nella scuola ci presentiamo con una offerta divisa e frammentata e, quindi, soffriamo la concorrenza di altri sport, appunto per questo la nostra azione di coinvolgimento e di promozione al contrario deve essere coordinata e disciplinata. Chiederemo l’istituzione di tavoli tecnici con il Provveditorato agli studi, così come con gli insegnanti di educazione fisica e gli educatori sul territorio a tutti i livelli. Coinvolgeremo le società in un progetto a rete, per propagandare e rendere permeabile il nostro sport. In quest’ottica rilanceremo il valore dei campionati federali, che ormai da anni non si svolgono con la regolarità che meritano. Avvieremo, inoltre, insieme al Comitato regionale i corsi per i tecnici di primo livello e di aggiornamento. Il nostro territorio vanta degli ottimi tecnici specialistici, chiederemo loro un ulteriore sforzo per formare ed aggiornare giovani tecnici che provvederemo a reclutare. La mancanza del cronometraggio elettrico induce molte società della Provincia e della Regione a non gareggiare a Messina per problemi legati alla omologazione dei risultati, e alla mancanza di un impianto d’illuminazione adeguato, tutto questo è inconcepibile, questa è una lacuna che va colmata al più presto”.
Per gli Amatori/Master?
“Su questo tema voglio essere chiaro perché si riscontra molta ipocrisia. Gli Amatori /Master in Italia rappresentano complessivamente oltre il 50% dei tesserati alla Fidal, a Messina questo dato è di molto superiore, una straordinaria presenza che non può essere trascurata né messa fra parentesi. Ritengo che il mondo amatoriale vada valorizzato come merita e non considerato di serie B, ma solo appartenente ad un’altra categoria rispetto a quelle giovanili. È chiaro che la nostra maggiore attenzione andrà rivolta alla crescita e alla promozione di nuovi giovani talenti, tuttavia credo che il mondo amatoriale, foriero di grandi entusiasmi e di immensa passione, possa rappresentare un valido quanto irrinunciabile stimolo per le giovani generazioni. Questo potrà accadere solo a patto che il clima che in questi ultimi anni ha caratterizzato tutto l’ambiente si riappropri di quella saggezza che gli appartiene “fisiologicamente”.
In che modo curerà la comunicazione (stampa, tv e internet)?
“Ci doteremo di un ufficio comunicazione ad hoc, su questo tema non lasceremo nulla al caso. Svilupperemo e metteremo alla prova nuove professionalità che si potranno cimentare nel campo della comunicazione, potenzieremo gli strumenti che ci offrono le nuove tecnologie. Punteremo anche ad aggiornare lo spazio riservato sul web al Comitato Provinciale in accordo con le indicazioni provenienti dalla Fidal nazionale, che già nell’Aprile del 2011 imponeva le linee guida del Corporate Identity, sin ora rimasto inapplicato. L’Atletica è bella da fare, da vedere e da raccontare”.