Balzi: esercizi per il podista
I balzi rappresentano da sempre una esercitazione molto utilizzata soprattutto dagli atleti praticanti sport di potenza e di esplosività. Sono, infatti, molto efficaci ai fini della costruzione della forza e, rientrando tra gli esercizi a carico naturale, sono molto meno rischiosi, almeno sulla carta, per quanto riguarda la possibilità di infortuni.
I balzi rappresentano da sempre una esercitazione molto utilizzata soprattutto dagli atleti praticanti sport di potenza e di esplosività. Sono, infatti, molto efficaci ai fini della costruzione della forza e, rientrando tra gli esercizi a carico naturale, sono molto meno rischiosi, almeno sulla carta, per quanto riguarda la possibilità di infortuni.
In realtà, anche coloro i quali praticano sport di endurance, attività nelle quali è chiamato in gioco prevalentemente il metabolismo aerobico, possono trarre vantaggio da allenamenti basati sull’utilizzo dei balzi. Il carico naturale (che poi è il peso corporeo) garantisce il massimo profitto muscolare senza che le articolazioni ed i muscoli stessi vengano messi a rischio dallo stress che comporta un allenamento con sovraccarichi. In realtà, quest’ultima considerazione va rivista alla luce del fatto che il peso corporeo rappresenta, comunque, un carico notevole che deve quindi essere gestito con molta attenzione dato che può rivelarsi stressante e rischioso come un qualunque tipo di sovraccarico.
I vantaggi che un podista può trarre dall’utilizzo dei balzi sono:
-
una maggiore forza degli arti inferiori;
- una migliore tecnica di corsa che garantisce anche un minor costo energetico della stessa;
- un rinforzo di tutte le strutture osteo-artro-muscolari;
- piedi e caviglie più forti.
I balzi possono essere di diverso tipo: monopodalici, bipodalici, alternati (stacco su un arto e atterraggio sull’altro) e successivi (stacco e atterraggio sullo stesso arto). Diverse sono anche le esercitazioni che può utilizzare un podista: balzi in orizzontale, come i balzi rana, il lungo da fermo ed i multi-balzi; quelli in verticale, come lo squat jump ed i balzi con contromovimento oltre alle cadute da plinto con rimbalzo verso l’alto; ed, infine, quelli con ostacoli che possono essere di diverse altezze. Molto utilizzate, tempo fa, anche le esercitazioni su gradoni (vedi allenamenti tipici dei calciatori) che oggi vengono proposte sempre meno spesso.
Ogni allenamento che preveda balzi deve essere preceduto da un adeguato warm up che comprenda corsa e stretching. E’ possibile, inoltre, inserire, tra un’esercitazione e l’altra, degli allunghi in pianura su distanze comprese tra i 50 ed i 100 metri.
Buon allenamento!