Giuseppe Ruggeri al Tor des Geants
L’atleta tesserato per il Marathon Club Taormina e da sempre dedito al trail parteciperà all’appuntamento in programma dall’8 al 15 settembre. Il suo nome figura, infatti, tra i 660 selezionati. Partenza ed arrivo a Courmayeur per un totale di circa 330 km e 24000 metri di dislivello positivo: una delle gare più dure.
“Sarà un’emozione incredibile partecipare ad un appuntamento del genere. Una gara che ha il sapore dell’impresa”. Sono le sensazioni del taorminese Giuseppe Ruggeri, classe 1950, tesserato per il Marathon Club Taormina e da sempre dedito al trail (milita nella Panormus Palermo). Ad attenderlo c’è il Tor des Geants, l’Endurance Trail della Valle d’Aosta, in programma dall’8 al 15 settembre. Il suo nome figura infatti tra i 660 selezionati.
E’ l’evento che unisce la lunga distanza all’individualità del corridore. Non sono imposte dall’organizzazione tappe forzate, vincerà chi metterà meno tempo, gestendosi i riposi e le fermate ai ristori. Il percorso si snoda lungo le due Alte Vie della Valle d’Aosta con partenza ed arrivo a Courmayeur per un totale di circa 330 km (200 miglia) e 24000 metri di dislivello positivo, seguendo per prima l’Alta Via n°2 verso la bassa Valle e ritornando per l’Alta Via n°1. Il tempo massimo per concludere la prova è di 150 ore. “Dovrei riuscire ad impiegarne sicuramente molte di meno” afferma fiducioso Ruggeri. Insegnante di educazione fisica, ora in pensione, vive a Taormina e coltiva quotidianamente la sua grande passione. “Mi alleno tutti i giorni, sfruttando le campagne limitrofe. A farmi compagnia mentre corro è il mio inseparabile cane” aggiunge.
Lungo il tracciato del Tor des Geants sono previsti diversi punti di ristoro, riposo e soccorso, oltre che sette basi d’accoglienza di maggior dimensione (basi vita) che divideranno il percorso in sette settori. Saranno 41 le nazioni rappresentate, che spaziano per tutti e 5 i continenti. Tra le new entry Russia, Singapore, Malesia, Finlandia, Argentina, Perù, Venezuela e Messico, oltre che le due prime nazioni africane a partecipare, Madagascar e Rèunion. Per l’edizione 2013 prima partecipazione di Bulgaria, Slovacchia, Ungheria e Ucraina. A completare la speciale cartina geografica del Tor le grandi protagoniste delle varie edizioni della manifestazione: dalla Francia alla Spagna, passando per il Giappone, gli Stati Uniti e il Canada. Ma è l’Italia a farla da padrona, con 279 atleti.
Con Ruggeri ci sarà anche un altro siciliano, Salvatore Maira, compagno nella Panormus. “Ho avuto questa idea con un gruppo di palermitani con cui sono stato già impegnato in Valle d’Aosta e Trentino. Dopo aver provato senza fortuna a partecipare alla 100 km di Courmayeur, quando eravamo in dodici alle pre-selezioni, in quattro abbiamo ritentato per il Tor des Geants. Io e Maira abbiamo avuto la fortuna di essere sorteggiati”. Mesi particolarmente intensi lo attendono nelle fasi di preparazione all’evento. “Il 6 aprile sarò a Malta per la 60 km, successivamente a giugno parteciperò all’Ecomaratona delle Madonie e alla gara di Cortina. Ad agosto, invece, sarà la volta dell’Etna trail”. Il tutto non tralasciando la Messina Marathon di aprile.
Nel 2012 a trionfare al Tor des Geants fu lo spagnolo Oscar Perez in 75h 56′ 31″. Al secondo posto il francese Gregoire Millet in 78h 50′ 03″, terzo Christophe Le Saux in 80h 14′ 14″. Quarto un altro spagnolo, Pablo Crioda Toca, e quinto il valdostano Franco Collé, primo degli italiani. Francesca Canepa ha invece dominato la gara femminile, chiudendo in 99h 13’ 56”. Con Giuseppe Ruggeri al via l’edizione 2013 parlerà anche messinese.