Boudalia e Wangoi ok a Treviso, trionfo di Marca
Il verde delle colline trevigiane, il bianco dei sassi del Piave, il rosso di una passione che sembra non conoscere confini. Treviso Marathon è tutto questo, e altro ancora. E’ la sana follia di chi ha ideato una maratona con tre diverse partenze (a Vidor, Vittorio Veneto e Ponte di Piave), un evento unico al mondo che ha spinto la 42 km trevigiana vicino alla soglia dei 2.800 classificati (2.600 dei quali podisti, gli altri pattinatori). Nella gara veneta si sono ben comportati gli otto atleti messinesi al via.
Il verde delle colline trevigiane, il bianco dei sassi del Piave, il rosso di una passione che sembra non conoscere confini. Treviso Marathon è tutto questo, e altro ancora. E’ la sana follia di chi ha ideato una maratona con tre diverse partenze (a Vidor, Vittorio Veneto e Ponte di Piave), un evento unico al mondo che ha spinto la 42 km trevigiana vicino alla soglia dei 2.800 classificati (2.600 dei quali podisti, gli altri pattinatori), con una crescita di oltre il venti per cento rispetto al 2012. E’ la partecipazione di un territorio che, complice la domenica di sole, ha offerto una cornice di pubblico quale raramente si vede sulle strade italiane. Treviso Marathon ha festeggiato il decimo compleanno – l’età della maturità – in una giornata che resterà nella memoria di tanti: di chi l’ha corsa, di chi è stato impegnato nell’organizzazione (circa 2.500 i volontari) e di chi ha fatto da spettatore lungo i tre tronconi di gara. Una festa doppia per Said Boudalia e Josephine Njoki Wangoi, i due protagonisti assoluti della giornata. Italiano d’origine marocchina, residente nel bellunese e tesserato per una società veneziana, l’Atletica Biotekna Marcon, Boudalia è un affezionato frequentatore della Treviso Marathon, che ha corso sin dall’edizione d’esordio, senza, però, mai piazzarsi sul podio prima d’oggi.
La sua passerella trionfale verso Treviso, sul percorso bianco (partenza da Vittorio Veneto) è entrata nel vivo al 30° km di gara, quando ha cambiato passo, staccando l’ungherese Adam Kovacs. Da lì, l’italo-marocchino ha fatto corsa solitaria, chiudendo in 2h20’38”. “Ho sofferto le vesciche e i chilometri corsi da solo – ha detto Boudalia – ma è stata una grandissima maratona: complimenti agli organizzatori e ad un pubblico veramente incredibile”. A quasi tre minuti, Kovacs (2h23’34”). Bronzo per Simone Gobbo, trevigiano di Montebelluna, all’esordio sulla distanza (2h27’38”): Josephine Njoki Wangoi, italo-keniana d’adozione bresciana (è sposata con l’ex maratoneta azzurro Gianfranco Vergine), a Treviso era già salita sul podio, conquistando l’argento nel campionato italiano del 2009. La sua vittoria è giunta al termine di una settimana difficile. “Ho avuto qualche problema fisico – ha detto – stavo quasi per rinunciare, poi gli organizzatori hanno insistito e mi hanno convinta: è una vittoria importantissima, che fa morale dopo due stagioni difficili: ora m’impegnerò per migliorare”. Staccata l’etiope Genet Adeke Agtew, crollata di schianto al 28° km e alla fine sesta, la Wangoi ha chiuso in 2h43’32”. Seconda Claudia Gelsomino (2h45’44”); terza, come l’anno scorso, Francesca Marin (2h47’22”). Il percorso verde, insomma, ha partorito un podio tutto italiano. Alex Zanardi ha vinto la gara degli applausi e degli autografi, imponendosi in 1h06’29” tra le handbike. “In centro a Treviso ho fatto valere le mie doti di ex pilota di F.1 – ha detto il due volte campione paralimpico di Londra – la prova si è decisa lì. Sarà una stagione ricca di impegni e il culmine saranno i Mondiali di agosto. E’ bello iniziarla con una vittoria”.
Gabriella Paruzzi era l’altra stella dello sport azzurro a Treviso. L’ex fuoriclasse dello sci nordico ha chiuso la sua prima maratona in 3h23’03” (548^ assoluta). Sono giunti al traguardo anche otto podisti messinesi, che si sono ben comportati lungo le strade della competizione veneta. Il migliore è stato Massimo Pistorino del Forte Gonzaga, che ha completato la sua fatica dopo 3h14’56”. Dopo di lui: Giuseppe La Malfa (UISP, 3h23’28”), Giuseppe Giuttari (Forte Gonzaga, 3h25’51), Antonino Cordaro (Forte Gonzaga, 3h 31’ 18”), Domenica Provenzano (Forte Gonzaga, 4h00’ 08”), Lillo De Lorenzo (Marathon Club Messina, 4h 00’08”), Franco Buccafurri (Fidippide, 4h29’02”) e Rocco Buccafurri (Fidippide, 4h29’32”). Particolare l’esperienza dei due fratelli Buccafurri, portacolori della Fidippide, che hanno vissuto questa gara da pacemaker.
RISULTATI UOMINI: 1. Said Boudalia (Biotekna Marcon) 2h20’38”, 2. Adam Milan Kovacs (Ung) 2h23’34”, 3. Simone Gobbo (Atl. San Rocco) 2h27’38”, 4. Hermann Achmueller (Amateursportverein) 2h27’38”, 5. Michele Del Giudice (Farnese Vini Pe) 2h27’55”, 6. Giorgio Zanta (Aristide Coin) 2h30’30”, 7. Domenico Lorenzon (Valdobbiadene) 2h33’54”, 8. Giancarlo Manighetti (Gruppo Alpinistico Vertonese) 2h34’22”, 9. Cristiano Favaro (Amatori Chirignago) 2h34’40”, 10. Thomas Capponi (Runners Bergamo) 2h35’03”. Campionato italiano Bancari e Assicurativi. Seniores: 1. Giancarlo Manighetti (Banca Popolare di Bergamo) 2h34’22”. MM35: 1. Abramo Salvestrin (Gruppo Generali Italia) 2h47’43”. MM40: 1. Luciano Viviani (Banca Popolare di Vicenza) 2h49’28”. MM45: 1. Fabrizio Ambrosini (Banca Popolare di Bergamo) 2h51’37”. MM50: 1.Mario Filippo Della Paolera (Marathon Club Mps) 3h14’06”. MM55: 1. Mario Pirotta (Banca Popolare di Bergamo) 2h57’15”. MM60: 1. Livio Papini (Banca Popolare di Bergamo) 3h29’16”. MMM65: 1. Carlo Durante (Unicredit Treviso) 3h43’29”. Istituti: 1. Banca Popolare di Bergamo 14h50’40”, 2. Gruppo Generali Italia 16’29”19, 3. Banca Sella 16’38”51”. Campionato italiano Us Acli: 1. Massimo Bongini (San Marco Us Acli) 2h44’42”, 2. Giuseppe Di Stefano (Silca Ultralite) 2h47’34”, 3. Nello Stefan (Silca Ultralite) 2h58’09”. DISABILI. Handbike: 1.Alex Zanardi (Barilla Blu Team) 1h06’29”, 2. Vico Merklein (Ger) 1h06’44”, 3. Ludovic Narce (Fra) 1h06’44”. Carrozzine olimpiche: 1. Gottfried Ferchl (Aut) 1h45’01”. PATTINAGGIO. Maratona: 1. Nicola Canella (Vitamine&Co Powerslide) 1h07’42”, 2. Alessandro Gherardi (Vitamine&Co Powerslide) 1h11’31”, 3. Roberto Screpanti (Vitamine&Co Powerslide) 1h11’31”. Mezza maratona: 1. Bray Stinger Garcia (Skating San Donà) 40’55”, 2. Gaetano Polo (Alte Ceccato Club) 40’55”, 3. Luca Tonello (Skating Club Pertichese) 40’55”.
DONNE: 1. Josephine Njoki Wangoi (Atl. Paratico) 2h43’32”, 2. Claudia Gelsomino (Atl. Palzola) 2h45’44”, 3. Francesca Marin (Runners Bergamo) 2h47’22”, 4. Paola Dal Mas (Gs Quantin) 2h54’19”, 5. Yvette Moro Piazzon (Azzano Runners) 2h57’52”, 6. Genet Adeke Agtew (Eti) 2h59’22”, 7. Sara Cremonese (Asd Treviso Marathon) 3h01’36”, 8. Annalisa Minesso (Lib. Piombino Dese) 3h05’27”, 9. Federico Poesini (Marathon Club Città di Castello) 3h06’09”, 10. Ilaria Gurini (Essetre Running) 3h07’01”. Campionato italiano Bancari e Assicurativi. MF35: 1. Eleonora Rosselli (Banca di Legnano) 3h43’08”. MF40: 1. Lorena Mason (Banca Popolare di Vicenza) 3h42’27”. MF45: 1. Federica Qualizza (Carifvg) 3h16’12”. MF50: 1. Alessandra Bertazzo (Crveneto) 3h56’40”. MF55: 1. Giovanna Ferrarini (Cariparma) 3h47’02”. Amatori: 1. Valeria Galimberti (Intesa San Paolo Mi) 3h43’55”. Campionato italiano Us Acli: 1. Sabrina Cingotto (Mottense) 3h52’36”, 2. Michela Giacomuzzi (Atl. Bastia) 3h52’36”, 3. Joanne Piazza Vallot (Silca Ultralite) 4h07’56”. DISABILI. Handbike: 1. Rita Cuccuru (Veloclub Sommese) 1h33’28”, 2. Valeria Corazzin (Body Evidence) 1h47’20”. PATTINAGGIO. Maratona: 1. Alice Tonello (Gruppo Cosmo Noale) 1h17’06”, 2. Sara Rondina (Roller Club Lendinara) 1h17’06”, 3. Brigida Novello (Gruppo Cosmo Noale) 1h17’06”. Mezza maratona: 1. Mara Zappa (Skating Club Giussano) 42’00”, 2. Eva Beggiato (Alte Ceccato Club) 42’49”, 3. Claudia Rossi (Pattinaggio Legnago) 42’49”.
Articolo tratto dal sito www.trevisomarathon.com