Giusy Versace: angelo volante
Cosa succede alla vita di una persona quando un evento avverso la costringe a rimettere tutto in discussione? E’ la domanda cui dà una risposta il libro di Giusy Versace dal titolo “Con la testa e con il cuore si va ovunque”, che incanta per la sua meravigliosa semplicità di esposizione e per la serenità che traspare dalle sue pagine che pure raccontano una storia difficile. Giusy è una ragazza di origine calabrese, che oggi vive e lavora a Milano.
Cosa succede alla vita di una persona quando un evento avverso la costringe a rimettere tutto in discussione? E’ la domanda cui dà una risposta il libro di Giusy Versace dal titolo “Con la testa e con il cuore si va ovunque”, che incanta per la sua meravigliosa semplicità di esposizione e per la serenità che traspare dalle sue pagine che pure raccontano una storia difficile.
Giusy è una ragazza di origine calabrese, che oggi vive e lavora a Milano. Compirà trentasei anni il 20 maggio di quest’anno ed ha già due record: è stata la prima donna con doppia amputazione delle gambe a partecipare ad un campionato nazionale di atletica leggera e, inoltre, ad essere una delle favorite al titolo a soli tre mesi dall’esordio nelle gare.
Tutto comincia il 22 agosto del 2005, quando, durante un viaggio di lavoro, ha un incidente automobilistico nel quale perde entrambe le gambe. Un colpo che metterebbe al tappeto chiunque ma non lei che, determinata com’è, non si arrende. Si sottopone ad un’anno e mezzo di duri allenamenti. Torna a camminare, a guidare e, nel 2010, inizia a correre con delle protesi in carbonio. Diventa presidente della Disabili No Limits Onlus e, soprattutto, comincia a vincere e ad invogliare i disabili a reagire, a non mollare. Nel giugno del 2011, a Valencia, ottiene il minimo per partecipare alle Paralimpiadi di Londra sui 100 metri. Si migliora ulteriormente il 12 maggio 2012, ai Campionati Italiani di Torino, dove corre in 15” 50, nuovo record Europeo. Due mesi dopo, al Meeting Internazionale di Celle Ligure, corre i 200 metri in 31” 21, ottenendo la miglior prestazione italiana di sempre nella sua categoria (T43) ed il minimo per Londra anche in questa specialità.
Giusy si allena allo stadio “Dante Merlo” di Vigevano, seguita da Andrea Giannini, che è stato già tecnico di Oscar Pistorius. Nella FISPES corre con la società “Con Noi” mentre, nella FIDAL, è tesserata con l’Atletica Vigevano.
Il suo libro descrive con incredibile precisione tutta la sua vita a partire dall’incidente. E la sua vita è un esempio di grande forza, tenacia, coraggio, voglia di sport.
Brava Giusy!
Foto tratta dal sito www.invisibili.corriere.it