Sempre più effetti speciali con pitture fluorescenti e fosforescenti
Nel campo delle pitture acriliche ha sempre più ampio utilizzo le pitture in fase acquosa che presentano proprietà fluorescenti e fosforescenti.
Nel campo delle pitture acriliche ha sempre più ampio utilizzo le pitture in fase acquosa che presentano proprietà fluorescenti e fosforescenti. Tali acrilici sono molto polivalenti in quanto applicabili per scenografie, design, belle arti, usi scolastici, scritte, cartelloni pubblicitari, decorazioni su tessuti e magliette, o anche per la semplice decorazione delle pareti all’interno di abitazioni. I concetti di fluorescenza e fosforescenza derivano dalla luminescenza, ossia da quel fenomeno fisico per cui si ha un’emissione di fotoni di luce da parte di un materiale. Sostanzialmente il materiale in oggetto assorbe quantità di energia (luce naturale o artificiale), che successivamente rilascia in quantità inferiore. Nel caso di luce (ossia l’eccitante che causa la luminescenza e che rappresenta la radiazione elettromagnetica) si parla di fotoluminescenza. A sua volta la fotoluminescenza comprende i fenomeni della fluorescenza e della fosforescenza. La fluorescenza è la capacità di riemettere le radiazioni della luce e renderle subito visibili così che il colore si presenta molto luminoso (come ad esempio il colore di un evidenziatore) ma che termina il suo effetto quando non più esposto alla fonte di energia e dunque alla luce. Cosa contraria rispetto alla fosforescenza che è invece la capacità di assorbire la luce e rifletterla, per un breve tempo, quando questa cessa di eccitarla. Dal punto di vista prettamente tecnico l’applicazione di entrambe le pitture è semplice e si presenta come una qualsiasi pittura acrilica che però, a differenza di quest’ultima, si presta per realizzare molteplici effetti sfiziosi, far sbizzarrire la nostra fantasia e dunque impreziosire le nostre abitazioni o locali commerciali. di Pietro Fazio (per ulteriori informazioni fazio.pietro@alice.it)