Alberi sulla pista, grido d’aiuto del “Santamaria”
In giornate di programmi, proclami e promesse elettorali torna di attualità l’impiantistica sportiva cittadina, che non gode certamente di una buona salute. Tanti i rimedi pensati, proposti e comunicati a stampa e cittadini dai sei candidati a sindaco, dagli aspiranti consiglieri comunali e di quartiere, che dovranno, però, essere verificati ad urne e scrutini già cronologicamente dimenticati. Intanto le condizioni del campo di atletica peggiorano e si continua a pagare il ticket per entrare.
In giornate di programmi, proclami e promesse elettorali torna di attualità l’impiantistica sportiva cittadina, che non gode certamente di una buona salute. Tanti i rimedi pensati, proposti e comunicati a stampa e cittadini dai sei candidati a sindaco, dagli aspiranti consiglieri comunali e di quartiere, che dovranno, però, essere verificati ad urne e scrutini già cronologicamente dimenticati.
In settimana, il “dio Eolo”, con le forti raffiche di vento che hanno colpito Messina negli ultimi giorni, ha voluto porre in risalto le condizioni del campo di atletica “Santamaria”, dove, nella notte tra mercoledì e giovedì, ha interamente sradicato dalle radici due alberi, piombati tra la pista e il confinante istituto Don Orione. Fortunatamente la caduta dei pesanti e voluminosi tronchi non è avvenuta in un orario in cui il campo viene utilizzato da sportivi ed alunni delle scuole limitrofe ed ora a ricordare l’accaduto rimane soltanto l’ingombrante presenza degli alberi, come si vede nelle foto scattate venerdì 24 maggio. Immediate sono partite le segnalazioni sia in direzione Comune che alla Protezione Civile, ma gli interventi si sono attualmente limitati a delimitare la zona con un nastro bianco e rosso, già portato via con sé dallo stesso vento.
Al di là di questo avvenimento, che si spera serva almeno a verificare la salute degli altri alberi presenti all’interno della struttura, il “Santamaria” necessita di un immediato e completo progetto di restailing, che lo renda finalmente funzionale e decorosamente fruibile per una città che ha sempre più voglia di poter fare sport all’aria aperta e senza correre rischi.
Attualmente, invece, tra alberi caduti, ferri arrugginiti che spuntano dai gradoni della tribunetta, erba alta nella zona adiacente le recinzioni e autorizzazioni concesse a discipline che poco o nulla hanno a che fare con l’atletica si è troppo lontani da questa prospettiva. Bisogna ricordare, inoltre, che per entrare nell’impianto occorre essere in regola con il pagamento di un ticket d’ingresso richiesto dal Comune di Messina. In cambio di quali servizi?
Le elezioni del 9 e 10 giugno sono ormai vicine e tra le doverose richieste da porre ai prossimi amministratori vi è proprio quella di ridare alla pratica sportiva la dignità che merita e magari di “regalarci” finalmente un assessore che si occupi proprio ed esclusivamente di queste tematiche. Sembrerebbero istanze ovvie e sacrosante in un Paese civile ed evoluto, ma a Messina tutto sembra essere fin troppo facile a parole, ma poi quasi impossibile nel tramutarsi in fatti concreti.