Monza-Resegone: al via la 53^ edizione
Si terrà sabato 22 giugno la storica manifestazione podistica a squadre giunta ormai alla 53° edizione. Come ogni anno, i runners dovranno affrontare di notte i 42 chilometri (comprensivi di oltre 1000 metri di dislivello) che separano Monza dalla “Capanna Monza” sul Monte Resegone. Si è registrato per questa edizione un record di iscrizioni, con 241 squadre partecipanti formate ognuna da tre atleti, per un totale di 723 atleti.
Si terrà sabato 22 giugno l’attesissima Monza-Resegone, la storica manifestazione podistica a squadre giunta ormai alla 53° edizione. Come ogni anno, i runners dovranno affrontare di notte i 42 chilometri (comprensivi di oltre 1000 metri di dislivello) che separano Monza dalla “Capanna Monza” sul Monte Resegone. Si è registrato per questa edizione un record di iscrizioni, con 241 squadre partecipanti formate ognuna da tre atleti, per un totale di 723 atleti. Una gara storica e dal sapore quasi epico, che ha saputo mantenere negli anni la stessa anima delle prime edizioni: non solo, ovviamente, la competizione, ma anche un sano spirito di amicizia e un profondo amore per i luoghi attraversati, Monza e il monte Resegone, che verranno visti e “vissuti” dagli atleti in un’ottica inconsueta. Divisi tra il fascino della natura di notte, la curiosità per un percorso immerso nei boschi di uno dei monti più pittoreschi della Brianza, e fatica e sudore, gli atleti con entusiasmo e dedizione faranno rivivere anche quest’anno la tradizione.
“Il lato nascosto della Monza–Resegone, quello che non si vede, che pochi conoscono e qualcuno forse immagina. Una corsa nella corsa, che non dà sudore ma ugualmente grande stress e dispendio di energie; una lotta contro il tempo e la paura di non farcela, il timore di dimenticare qualcosa ed il continuo scorrere della lista della spesa, che è sempre più lunga e complicata; lo scontro giornaliero con una concezione dell’impegno ed una gestione del tempo sempre diversa dalla nostra; le porte sbattute in faccia, la sufficienza con cui guardano alle richieste, le risorse sempre più scarse e le pretese sempre più insistenti, gli aiuti rimandati o revocati – ha dichiarato Enrico Dell’Orto, presidente Società Alpinisti Monzesi – non è facile muoversi e lavorare in questa bellissima e difficile realtà, ma continuiamo a farlo con passione e sacrificio”.