Sindrome da stress tibiale del runner
Una delle problematiche più frequentemente lamentate dal podista è il dolore persistente alle tibie che si aggrava fino a rendere quasi impossibile la corsa e che costringe a fermarsi. Questo genere di fastidio si presenta molto spesso nella fase di avviamento alla corsa, soprattutto in soggetti non proprio giovanissimi, ma può riguardare anche atleti ben allenati, specie se in fase di ripresa dopo infortuni o in soprappeso per motivi vari.
Una delle problematiche più frequentemente lamentate dal podista è il dolore persistente alle tibie che si aggrava fino a rendere quasi impossibile la corsa e che costringe a fermarsi. Questo genere di fastidio si presenta molto spesso nella fase di avviamento alla corsa, soprattutto in soggetti non proprio giovanissimi, ma può riguardare anche atleti ben allenati, specie se in fase di ripresa dopo infortuni o in soprappeso per motivi vari.
La sindrome da stress tibiale mediale, così è definita in medicina dello sport, è una sindrome dolorosa dell’arto inferiore, localizzata prevalentemente lungo i due terzi distali della faccia postero-mediale della tibia, che ha origine multifattoriale e non sempre ben individuabile anche se determinanti sembrano essere le forze di trazione esercitate dal muscolo soleo e dal muscolo tibiale posteriore, che stirano la fascia e il periostio distale della tibia, determinando un’infiammazione cronica a livello dell’inserzione muscolare e alterazioni ossee che possono rappresentare lo stadio immediatamente precedente la frattura da stress.
L’esame del paziente mette in evidenza dolore localizzato nella sede prima indicata ed in progressivo aumento, fino ad una forte limitazione funzionale, oltre che dolenza che si manifesta alla pressione; questo problema è spesso concomitante a patologie a carico del piede, quali piede piatto, varismo dell’avampiede e del retropiede, che possono causare un’eccessiva pronazione dell’articolazione sotto-astragalica.
Cosa fare in questi casi? Interrompere gli allenamenti è indispensabile, se si vogliono evitare problemi più importanti (fratture da stress, appunto). Un programma di rinforzo generale della muscolatura degli arti inferiori ed esercizi di miglioramento dell’appoggio e della tecnica di corsa si sono rivelati efficaci. L’utilizzo di calzature idonee ed un incremento progressivo dei carichi di lavoro, svolto, possibilmente, su terreni idonei, risultano presidi utili per evitare il ripresentarsi della patologia.