Per Gerratana argento a Tampere
Agli Europei Under 23 il mezzofondista siciliano dell’Aeronautica, terzo al traguardo nei 3000 siepi, ha scalato un gradino del podio grazie alla squalifica (passaggio oltre il cordolo interno della pista, ndr) del bulgaro Mitko Tsenov, vincitore in 8:32.74 sul superfavorito spagnolo Abdelaziz Merzoughi (8:34.64).
Agli Europei Under 23 di Tampere in Finlandia strepitoso argento, con oltre 10 secondi di primato personale, per Giuseppe Gerratana nei 3000 siepi (8:35.55). L’azzurro, terzo al traguardo, ha scalato un gradino del podio grazie alla squalifica (passaggio oltre il cordolo interno della pista, ndr) del bulgaro Mitko Tsenov, vincitore in 8:32.74 sul superfavorito spagnolo Abdelaziz Merzoughi (8:34.64). Il siciliano Gerratana è il secondo italiano nella storia della rassegna continentale Under 23 a salire sul podio dei 3000 siepi: nel 1997, sempre in Finlandia, ma a Turku, Luciano Di Pardo vinse l’oro. Il mezzofondista dell’Aeronautica ha vissuto la finale restando sempre incollato al cuore della gara (2:46.35/1000m e 5:44.99/2000m i passaggi dei battistrada), facendosi trovare pronto a scattare al suono della campana e staccando definitivamente i francesi Pepiot e Collenot-Spriet, entrambi finiti alle sue spalle.
“Io ci credevo – racconta entusiasta l’ancora 20enne di Modica (Ragusa) – non è me ne è importato nulla di chi fossero gli avversari e di quanto avessero di personale. Io stavo bene e ho pensato a fare solo la mia gara. Ho preso anche una brutta botta urtando una delle ultime barriere – prosegue mostrando il ginocchio destro ferito – ma la voglia di arrivare in fondo e prendermi un posto sul podio è stata più forte di tutto. Questa medaglia la dedico al mio tecnico Salvatore Pisana con un ringraziamento all’Aeronautica e alla FIDAL che ha creduto in me e mi ha permesso di fare un fondamentale periodo di allenamento al Sestriere. 10 secondi di personale? Era da un pezzo che sapevo di poter correre su certi tempi. Aspettavo solo l’occasione giusta per dimostrarlo!”. (tratto da Fidal.it)