Le tante peculiarità di Castell’Umberto
Il paese si configura come uno dei più fortunati ed accoglienti della zona. Gode di un centro urbano caratterizzato da un’armoniosa alternanza tra architettura e spazi verdi. Tra i luoghi da ammirare c’è la Chiesa madre Maria SS. Assunta, finita di costruire nei primi del ’900. Essa conserva al suo interno due statue di Antonio Gagini (1526-1532).
Castell’Umberto dista 120 km da Messina ed è situata sui Nebrodi settentrionali, sulla dorsale nord-occidentale del monte Rocca di Poggio, tra le fiumare di Naso e Fitalia. Il comune sorge in una zona litoranea collinare, posta a 660 metri sopra il livello del mare. La sua antica denominazione Castanìa – secondo una teoria del professor Rosario Scurria derivata da Castrum Aenea, ossia fortezza di Enea – fu sostituita con quella attuale in omaggio all’allora principe Umberto di Savoia. Era il 1865, quando sulle rovine dell’antico paese distrutto da frane sorse il nuovo abitato.
Oggi il paese si configura come uno dei più fortunati e accoglienti della zona, poiché gode di un centro urbano caratterizzato da un’armoniosa alternanza tra architettura e spazi verdi. Dalla piazza centrale, sulla quale si affacciano la chiesa matrice e il municipio, si dirama a zona nuova del paese, arricchita da un parco comunale provvisto di piscina e campi sportivi. Un altro elemento di attrattiva è il panorama che si gode dal paese, in particolare dalla collinetta della chiesa di Santa Croce, per via della sua posizione privilegiata.
Tra i luoghi da ammirare c’è la Chiesa madre Maria SS. Assunta, finita di costruire nei primi del ’900. Essa conserva al suo interno due statue di Antonio Gagini (1526-1532), nonché antichi quadri quali “Il martirio di San Bartolomeo”, un dipinto raffigurante l’antica patrona e paesana del paese, Santa Marina Pandarita e l’insigne simulacro dell’ attuale patrono San Vincenzo Ferreri. Quindi la “Chiesa Maria S.S. Annunziata” della contrada di Sfaranda ed il Castello Normanno dei Sollima, di cui rimangono il maschio e parte delle mura, che sovrasta il centro storico del paese. Poi la cinquecentesca Chiesa di S. Francesco, un tempo archivio dei monaci francescani, nota per i suoi affreschi e il suo antico organo d’oro; l’antica chiesa di Santa Barbara, in pieno centro storico, che si distingue per il campanile a mosaico policromatico; il convento domenicano dedicato a San Vincenzo Ferreri, patrono del paese, costruito intorno alla fine del ’400 e attiguo alla chiesa di Santa Barbara; il santuario di Santa Croce, la Chiesa di San Giorgio. A Castell’Umberto è celebre la lavorazione della pietra castenese da parte degli scalpellini locali. I prodotti tipici dell’agricoltura sono le olive, le nocciole, i cereali, gli agrumi e l’uva.
COME ARRIVARE
TRENO: Stazione ferroviaria di Capo d’Orlando. Proseguire sulla S.S. n°116 in direzione di Castell’Umberto (Km 20).
IN AUTO: A20 Messina-Palermo uscita Brolo – proseguire sulla S.S. n°113 in direzione Palermo, al bivio di Sinagra seguire indicazioni per Castell’Umberto.
IN AUTO: A20 Palermo-Messina uscita Rocca di Caprileone – proseguire sulla statale n°113 in direzione Messina, al bivio di Capo D’Orlando prendere la strada statale n°116 a Km 20 Castell’Umberto.
IN AEREO: Aeroporto di Catania (Km 105).
IN AUTOBUS: Collegamenti giornalieri con Messina, Catania, Capo d’Orlando.