Pertile e Lalli alla 28^ Venicemarathon
Rappresentano il presente e del futuro delle 42 km; il miglior azzurro in circolazione e la promessa più attesa. Una cosa in comune già ce l’hanno: Venezia, il punto di partenza delle loro carriere da maratoneti. Fu così nel 1999 per il padovano Pertile e lo sarà il prossimo 27 ottobre per il molisano Lalli. Fra i due ci sono 13 anni di differenza.
La 28^ Venicemarathon punta quest’anno sull’elite della maratona italiana: Ruggero Pertile e Andrea Lalli. Il presente e il futuro delle 42 km; il miglior azzurro in circolazione e la promessa più attesa. Una cosa in comune già ce l’hanno: Venezia, il punto di partenza delle loro carriere da maratoneti. Fu così nel 1999 per il padovano Pertile e lo sarà il prossimo 27 ottobre per il molisano Lalli. Fra i due ci sono 13 anni di differenza, per Pertile una carriera costruita quasi esclusivamente sulla maratona, mentre per il più giovane Lalli 3 titoli continentali vinti agli Europei di cross Juniores nel 2006, Under 23 nel 2009 e Assoluti nel 2012.
“Quest’anno abbiamo voluto valorizzare la maratona italiana e puntare su due nomi importanti. Siamo felici di riavere al via Ruggero Pertile dopo 14 anni e curiosi di vedere in azione la nuova promessa della specialità Andrea Lalli” . Questo il commento del presidente del Venicemarathon Club Piero Rosa Salva. La 28^ Venicemarathon sarà, così, un’edizione che ricorderà il duello azzurro del 1995 tra Danilo Goffi e Giacomo Leone e riporterà grande interesse attorno al movimento italiano, grazie alle scelte del Venicemarathon Club e del responsabile atleti élite Adriano Pellizzon. Il 39enne portacolori dell’Assindustria Padova Ruggero Pertile, campione italiano in carica di maratona e 10° lo scorso anno ai Giochi di Londra, torna volentieri sulle strade che 14 anni fa lanciarono la sua lunga e gloriosa carriera.
“Correre vicino a casa fa sempre piacere – racconta Pertile – la maratona di Venezia la sento un po’ come una maratona di casa e sentire lungo percorso la gente che ti riconosce e ti applaude aiuta molto. La Venicemarathon sarà una tappa importante del mio percorso verso gli Europei di Zurigo del prossimo anno. Penso di valere un tempo che va dalle 2h09’ alle 2h12’ e di sicuro non partirò a razzo come nel 1999. Ricordo che quell’anno debuttai in maratona senza averla molto preparata, e mi scordai persino di attaccarmi il chip alla caviglia.
Partii a manetta, con un passaggio alla ‘mezza’ di 1h04’40” che mi portò ad avere i crampi già dal 28esimo chilometro e chiuderla in 2h15’00. Sarà bello tornare a correre su questo tracciato che credo essere diventato un po’ più duro rispetto al passato, con l’inserimento di Piazza Ferretto, del Parco San Giuliano e di Piazza San Marco. Spero tanto che la marea ci permetta di correre in una delle piazze più belle del mondo. Ho saputo che ci sarà al via anche Andrea Lalli e spero che, anche per, lui Venezia sia l’inizio di una lunga carriera come lo è stato per me”.
Il finanziere Andrea Lalli, 26 anni, ha capito che il suo futuro non è più in pista bensì su strada, e lo ha già dimostrato alla Stramilano dove ha debuttato nel 2011 in 1h02’32”, per poi migliorarsi l’anno successivo giungendo secondo in 1h01’11”. “Il 27 ottobre inizierà la mia vera carriera da maratoneta – dichiara Lalli – avevo già pensato ad un debutto a Venezia lo scorso anno, ma poi la cosa non si è concretizzata. Ci ho provato alla Maratona di Roma a marzo, ma un infortunio, a ridosso dell’evento, mi ha impedito di partecipare.
Adesso, dopo due false partenze, dovrebbe essere la volta buona. Mi sto allenando moltissimo per questo appuntamento, soprattutto sulla gestione dei chilometri e della mia testa. Sono un atleta molto istintivo, ma ho capito che nella maratona la ragione deve prevalere sull’istinto. In questo periodo sto finalizzando il lavoro specifico e domenica 22 settembre sarò al via della mezza maratona di Udine. Il mio obiettivo è di correre la Venicemarathon attorno alle 2h11- 2h12, ma tutto può succedere. Di sicuro non partirò troppo forte e anche il passaggio alla ‘mezza’ sarà cauto. La cosa importante è sentirmi tranquillo e preparato, per godermi appieno questo esordio, senza troppe responsabilità. Non conosco il percorso ma non mi preoccupano i ponti, perché mi piacciono i tracciati variati e non monotoni, e penso che Venezia sia proprio la tappa giusta per iniziare. Sono contento che ci sia in gara anche Ruggero Pertile”.
Articolo tratto dal comunicato degli organizzatori