IAAF Gold Label per la 40^ RomaOstia
L’etichetta d’oro della Federazione mondiale di atletica viene assegnata a tutte quelle gare di corsa su strada, che rispondono ai migliori standard tecnico-organizzativi stabiliti dalla stessa IAAF e che contribuiscono, coinvolgendo migliaia di atleti amatori, alla diffusione dell’atletica e alla propaganda dello sport in tutto il mondo.
Il Comitato Organizzatore della RomaOstia 2014, mezzamaratona più partecipata d’Italia, ha ricevuto dalla IAAF, la Federazione internazionale di atletica leggera, la conferma che anche per la quarantesima edizione, la RomaOstia potrà fregiarsi del massimo riconoscimento che spetta alle gare di corsa su strada: la IAAF Gold Label. L’etichetta d’oro della federazione mondiale di atletica viene assegnata a tutte quelle gare di corsa su strada, che rispondono ai migliori standard tecnico-organizzativi stabiliti dalla stessa IAAF e che contribuiscono, coinvolgendo migliaia di atleti amatori, alla diffusione dell’atletica e alla propaganda dello sport in tutto il mondo.
Dopo la Silver Label 2012 e la prima Gold Label 2013, la RomaOstia viene confermata nell’elite mondiale dell’atletica. Il calendario appena diffuso dalla IAAF, aggiornato fino a Giugno 2014, vede soltanto altre tre mezzemaratone, oltre alla RomaOstia, presenti tra le maggiori maratone mondiali come Londra, New York, Chicago, Berlino, Boston, Roma e Tokio. Questo a significare che la macchina organizzativa della mezzamaratona più amata dagli italiani, a prescindere dalla distanza (le label IAAF possono essere consegnate alle gare di corsa su strada di ogni distanza), non ha nulla da invidiare alle più blasonate sorelle maggiori maratone. In ordine cronologico queste mezzemaratone sono: Lisbona (16 marzo 2014), Praga (5 aprile 2014) e la neo promossa cinese Yangzhou (20 aprile 2014). Tra queste, la RomaOstia surclassa tutte dal punto di vista tecnico-agonistico. In attesa della fine del 2013, che servirà a fare il punto sulle liste e sulle graduatorie stagionali, dando uno sguardo alle prime 15 posizioni della top list mondiale, sia al maschile che al femminile, ci sono almeno tre o quattro atleti che hanno tagliato il traguardo della Rotonda di Ostia.
Tra i requisiti richiesti dalla IAAF, ci sono alcuni elementi che hanno determinato la promozione a pieni voti della gara ideata nel 1974 da Luciano Duchi, come: il numero delle nazioni di provenienza degli atleti, in tutto ben 45 per quanto riguarda gli amatori e 6 per gli elite runners; la corrispondenza del montepremi per gli assoluti, che deve essere specularmente ripartito tra uomini e donne (sono in totale 20000 gli euro che sono destinati al montepremi, ripartiti in 10000 per le donne e 10000 per gli uomini), il minutaggio della copertura televisiva e la sua diffusione (la RomaOstia è stata trasmessa in differita oltre 4 volte su RaiSport satellite per una diffusione in oltre 70 nazioni e per una durata di oltre un’ora) a questo può essere aggiunta anche la diffusione on-demand via streaming e i servizi dei tg e della IAAF Tv).
Sono stati anche pienamente promossi i servizi antidoping attivi durante l’evento, che sono stati organizzati in collaborazione con l’Area Medica della FIDAL e la Federazione Medici Sportivi Italiani (FMSI), così da assicurare la corrispondenza a tutti dagli standard internazionali compresi quelli per la ricerca dell’epo e delle sostanze più sofisticate; il cronometraggio e la diffusione immediata delle classifiche sia degli elite runners che degli atleti amatori (le classifiche erano a disposizione di tutti in tempo reale durante lo stesso arrivo degli atleti); infine, la disponibilità e la funzionalità di un grande expò prima della gara, quale è stato Casa RomaOstia con tutto il suo calore e la sua vivacità.
“Questa seconda promozione è ancora una conquista oltre che un grande regalo per il nostro quarantesimo – ha dichiarato Luciano Duchi appena informato dalla IAAF – questo perché, non mi stancherò mai di dirlo, è frutto di un lavoro che tutto il comitato organizzatore porta avanti con passione e amore per la corsa, gli stessi ingredienti da 40 anni a cui in queste ultime stagioni, bisogna aggiungere la grande disponibilità e attenzione che ci sta rivolgendo il nostro sponsor tecnico Adidas, la sensibilità di tutte le amministrazioni politiche coinvolte ad ogni livello, in primis Roma Capitale, il supporto di tutti gli sponsor e della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Chi oggi all’interno di questo comitato è in grado di fare cose che altri in tutto il mondo possono invidiarci – ha concluso l’ideatore della RomaOstia – non ha studiato chissà quali scienze sportive, ma ha saputo mettersi in gioco, aprirsi alla collaborazione, animare la sua passione per la corsa e trovare una sua dimensione: la RomaOstia è fatta da persone”.