Magkriotelis e Patelli primi in Arena
Sangue greco, cuore italiano, gambe da keniano e testa da giapponese per il vincitore della 12a edizione della Veronamarathon che si è presentato, domenica 6 ottobre, in solitaria come un grande gladiatore in Arena fermando il cronometro sul 2h25’10”. Era nell’aria ed è arrivato in 2h47’07” il successo della bergamasca che fa così doppietta a Verona dopo il successo lo scorso febbraio nella Giulietta&Romeo Half Marathon.
Sangue greco, cuore italiano, gambe da keniano e testa da giapponese per il vincitore della 12a edizione della Veronamarathon che si è presentato, domenica 6 ottobre, in solitaria come un grande gladiatore in Arena fermando il cronometro sul 2h25’10”. Ioannis Magkriotelis è un uomo senza confini, un semiprofessionista, lavora e vive da diversi anni a Migliarino alle porte di Pisa presso Brooks Running, azienda sponsor tecnico dell’evento scaligero. Nazionale greco e portacolori del Brooks Team Italia per un niente non è riuscito a partecipare nel 2012 alle Olimpiadi londinesi. Rimane il sogno e la concreta possibilità di volare nel 2016 a Rio de Janeiro. La vittoria alla Veronamarathon è forse il primo capitolo di questo nuovo sogno. Nato in Grecia ha vissuto più di un anno in Giappone vincendo diverse borse di studio, alterna diversi periodi d’allenamento in Kenya, Magkriotelis è tutto questo e non solo.
Una persona umile ed estremamente gentile, l’uomo che non manca mai un bel ‘five’ al traguardo sul rettifilo finale e che ha dato il meglio di sé nei 42,195km che separavano Sant’Ambrogio di Valpolicella a piazza Bra con l’incantevole anfiteatro: “Ho deciso solo alla vigilia di partecipare – ammette Ioannis appena tagliato il traguardo – non sapevo neppure quali avversari avrei trovato in gara però avevo bisogno di fare un test importante per capire la mia condizione atletica e quale miglior occasione se non correre qui alla Veronamarathon?”. Una competizione che ha visto al via 2200 partecipanti comprendendo la 30km e la Last 10 competitiva scattata quest’ultima dall’Expo di VeronaFiere. “Abbiamo fatto una prima parte di gara davvero veloce, passando alla mezzamaratona in 1h10’56” – continua Ioannis – in Valpolicella nella prima parte si volava davvero. Nella seconda ho un po’ rallentato cercando di controllare la situazione e dando qualche strappo al ritmo per capire se i miei avversari sarebbero stati in grado di seguirmi. Ho capito così che ce l’avrei fatta e ho aumentato il mio ritmo per evitare la volata finale che è sempre un rischio”. Secondo sul traguardo Gianluca Pasetto in 2h26’28”, che non è riuscito a tenere il ritmo di Magkriotelis, mentre terzo ad aggiungere quel pizzico di internazionalità al podio, è giunto l’ungherese Elod Zsigmond in 2h38’49”.
DONNE – Era nell’aria ed è arrivato in 2h47’07” il successo della bergamasca Eliana Patelli che fa così doppietta a Verona in questo 2013 dopo il successo lo scorso febbraio in piazza Bra nella Giulietta&Romeo Half Marathon. “Stupendo correre in Valpolicella, la strada scorre via senza neanche accorgersi della stanchezza. Stavo bene, correvo facile e mi sono ritrovata ancora con tanta energia nelle gambe in città a Verona per gli ultimi chilometri – afferma la portacolori dell’Atletica Val Brembana – entrare in Arena e vincere è una sensazione stupenda, sono felice di questo successo, un motivo in più per tentare di avvicinare e battere il mio primato personale nei prossimi mesi”. Alle spalle della vincitrice una raggiante Sonia Conceicao Lopes, capoverdiana di origini ma residente da tempo a Bussolengo, che segna il suo nuovo primato personale in 2h57’30”.