Maratona di New York: in calo gli italiani
Tutto pronto per la 43esima edizione della gara più partecipata al mondo dopo l’annullamento del 2012. Questa volta si correrà, ma la Grande Mela sarà comunque blindatissima. Un anno fa gli iscritti provenienti dalla nostra Penisola erano 2827, quest’anno sono solo 1800.
Dopo lo stop forzato dello scorso anno torna il classico appuntamento con la Maratona di New York. Nel 2012 l’uragano Sandy costrinse gli organizzatori all’annullamento della gara, scelta che fece discutere non poco per la tempistica adottata dai vertici dell’evento. Questa volta si correrà, ma la Grande Mela sarà comunque blindatissima, per via delle misure di sicurezza necessarie a seguito del recente attentato di Boston. Per i 48 mila runners al via domenica 3 novembre nella 42 chilometri più famosa del mondo, giunta alla sua 43esima edizione, previsto dunque uno schieramento ingente di poliziotti.
Per gli atleti, impegnati lungo i cinque distretti, si comincia a Staten Island, vicino al ponte di Verrazano-Narrows. Dopo la discesa il percorso attraversa Brooklyn per circa 19 km (12 miglia). I corridori passano attraverso una grande varietà di quartieri: Bay Ridge, Sunset Park, Bedford-Stuyvesant, Williamsburg e Greenpoint. Al km 21,1 il ponte Pulaski che segna la fine della prima metà di gara e l’entrata nel distretto di Queens. Dopo circa 4 km gli atleti attraversano l’East River sul temuto ponte di Queensboro che porta a Manhattan. Raggiunta Manhattan, dopo circa 25,5 km, si procede su First avenue, quindi brevemente per il Bronx, raggiunto attraverso il ponte Willis Avenue per ritornare a Manhattan per il ponte Madison avenue. La corsa procede dunque per Harlem giù per Fifth avenue e in Central Park. A Central Park South migliaia di spettatori si radunano per acclamare gli atleti per l’ultimo miglio. A Columbus Circle la corsa rientra nel parco e si conclude fuori dal Tavern On The Green.
Numeri in ribasso per quanto concerne gli italiani: nel 2012 gli iscritti erano 2827, quest’anno sono solo 1800, segno della crisi economica ma anche del malumore relativo a dodici mesi or sono, per essersi sobbarcati il viaggio ritrovandosi a Central Park senza poter avere la possibilità di correre. La vice campionessa mondiale Valeria Straneo è l’atleta di punta tra gli azzurri, mentre in campo maschile Daniele Meucci proverà a sfidare la solita pattuglia di africani. Ai nastri di partenza, su tutti, il keniano Geoffrey Mutai, detentore del record del percorso a New York, 2h05’06” nel 2011. Accanto a lui ci sarà il campione olimpico e mondiale di specialità, l’ugandese Stephen Kiprotich. La New York City Marathon sarà un insieme di eventi collaterali che animerà la festa, fino alle 9 locali di domenica mattina, le 15 in Italia, quando scatterà la prova femminile, come sempre separata da quella maschile. Cinque, complessivamente, le vittorie italiane. Quattro quelle maschili con Orlando Pizzolato (1984 e 1985), Gianni Poli (1986) e Giacomo Leone (1996), e una femminile ad opera di Franca Fiacconi nel 1998 (attesa in gara anche domenica prossima).