Giovani in luce al “3° Trofeo Curri chi ti pigghiu”
Così com’è avvenuto in quasi tutti gli appuntamenti del Grand Prix provinciale 2013 della Fidal Messina, le prime gare in programma della manifestazione santateresina sono state proprio quelle dei più piccoli, che hanno entusiasmato ancora una volta i tanti genitori e parenti presenti a bordo strada.
Discrete risposte sono giunte, domenica 17 novembre, dai giovani atleti messinesi che hanno partecipato a Santa Teresa di Riva al “3° Trofeo Curri chi ti pigghiu-Memorial Salvatore Aliberti”. Così com’è avvenuto in quasi tutti gli appuntamenti del Grand Prix provinciale 2013 della Fidal Messina, le prime gare in programma sono state proprio quelle dei più piccoli, che hanno entusiasmato, ancora una volta, i tanti genitori e parenti presenti a bordo strada. Nelle varie categorie e distanze previste si sono imposti. Esordienti C (300 metri): Laura Colosi (Odysseus) e Nicola Leone (Indomita Torregrotta); Esordienti B (300 metri): Giorgia Galipò (Atletica Nebrodi) e Salvatore Cannistrà (Athlon San Giorgio); Esordienti A (300 metri): Mariagrazia Morabito (Fiamma Messina) e Simone Messina (Athlon San Giorgio); Ragazzi/e (500 metri): Barbara Paone (Indomita Torregrotta) e Emmanuel Bertuccelli (Odysseus); Cadetti/e (1000 metri): Annamaria Pinizzotto (Athlon San Giorgio) e Antonio Giorgianni (Athlon San Giorgio).
Al termine della manifestazione santateresina abbiamo intervistato Giovanni Barbera, tecnico dell’Odysseus, società che ha organizzato l’evento: “Sono soddisfatto della buona partecipazione di bambini e ragazzi dei sodalizi di Messina e provincia, che hanno preso parte con entusiasmo al “Trofeo curri chi ti pigghiu”. Vederli correre e divertirsi è una gioia immensa non solo per loro, ma anche per chi li allena e li educa”. Qual’è l’attuale stato di salute del movimento giovanile messinese? “Nonostante le difficoltà, devo dire che è complessivamente in crescita. Per quanto riguarda la Polisportiva Odysseus, il vivaio si è arricchito quest’anno di tanti bambini e ragazzi, che si sono avvicinati all’atletica con grande passione e buone potenzialità”. Cosa consiglia ai principianti e ai loro genitori? “I giovani devono fare sport divertendosi. L’aspetto ludico è, infatti, fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi che ci prefiggiamo e le competizioni sono uno stimolo in più ed un prezioso momento di aggregazione e socializzazione”.