La schermatura dei campi elettromagnetici
Sul sito di Abitare Bio (www.abitarebio.org) è stata pubblicata un’importante relazione di uno dei soci dell’Associazione e cioè Francesco de Cavi. Quest’ultimo si è soffermato sul concetto di schermatura dei campi elettromagneti, tema di rilevante importanza soprattutto per tutelare la nostra salute sia all’interno che all’esterno delle nostre abitazioni.
Sul sito di Abitare Bio (www.abitarebio.org) è stata pubblicata un’importante relazione di uno dei soci dell’Associazione e cioè Francesco de Cavi. Quest’ultimo si è soffermato sul concetto di schermatura dei campi elettromagneti, tema di rilevante importanza soprattutto per tutelare la nostra salute sia all’interno che all’esterno delle nostre abitazioni. Infatti in fase di progettazione oppure di ristrutturazione risulta importante utilizzare metodi e materiali che ci consentono di effettuare un’opportuna schermatura dai campi elettromagnetici che, presenti ormai con ogni genere di frequenza, sono pericolosi per la nostra salute. Riassumendo quanto scritto da Francesco de Cavi possiamo dire che bisogna difendersi sia dalle basse frequenze (50Hz) e sia dalle alte frequenze (100KHz 300 GHz). La prima è originata dagli impianti elettrici e non riesce a penetrare i materiali di costruzione. Di conseguenza rappresenterebbe soltanto un problema all’aperto, anche se il campo magnetico da essi generati riesce a penetrare cemento armato e materiali edili. Per ridurre al minimo la loro influenza è necessario effettuare una schermatura, ossia isolare il campo magnetico dalle nostre abitazioni e da noi stessi. Per le basse frequenze bisogna utilizzare dei pannelli metallici multistrato costituiti da lastre ad alta permeabilità magnetica accoppiati in sandwich a lastre ad alta conducibilità elettrica. A completare la schermatura bisogna collegare la parete realizzata ad una messa a terra così da ottenere un abbattimento del 90%. Le alte frequenze invece sono quelle generate da trasmissioni radio, tv, telefonia, ecc. In questo caso è necessario effettuare la schermatura del campo elettrico (ripetitore) e in automatico viene schermato anche il campo magnetico. Le mura perimetrali di un’abitazione riescono nella maggior parte dei casi ad effettuare una schermatura naturale che va dal 50% all’80%. Però in casi di particolare vicinanza oppure forte intensità esistono materiali per effettuare la schermatura necessaria. Questi materiali si dividono in due grandi categorie: materiali conduttivi elettricamente e materiali non conduttivi elettricamente. I primi sono le lastre, le reti metalliche, i tessuti conduttivi e le vernici a base metallica (ad esempio ferro micacei) o grafite. In sostanza sono materiali che lavorano per assorbimento e dunque necessitano di un collegamento ad un impianto di messa a terra. I materiali non conduttivi invece agiscono per riflessione delle onde radio. In particolare sono tessuti con incorporate leghe metalliche che riflettono i campi elettromagnetici e di conseguenza non necessitano di messa a terra. Da quanto detto si evince l’importanza di effettuare un’opportuna schermatura e, per questo motivo, risulta fondamentale utilizzare strumentazioni idonee alla misurazione dei campi elettromagnetici al fine identificare i prodotti atti per una schermatura necessaria alle nostre esigenze.. Le schermature risultano un importante strumento per neutralizzare l’influenza con cui i campi elettromagnetici possono creare problemi alla nostra salute e, di conseguenza, migliorare la qualità della nostra vita. Ovviamente qui si sono tracciate le linee fondamentali del tema riguardante le schermature e per maggiori approfondimenti si rimanda alla relazione tracciata da Francesco de Cavi.