Marcia: tricolori per società in palio a Misterbianco

L’annuncio della assegnazione del massimo campionato nazionale della specialità è stato fatto, nei giorni scorsi, dal presidente della Fidal Catania Davide Bandieramonte nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento.

Misterbianco sarà capitale della marcia su pista nel maggio del 2014. L’annuncio della assegnazione del massimo campionato nazionale della specialità è stato fatto, nei giorni scorsi, dal presidente della Fidal Catania Davide Bandieramonte nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento. “Abbiamo lottato fino all’ultimo con la città di Ferrara – ha detto Bandieramonte – ma la nostra proposta ha avuto la meglio grazie anche alla qualità dell’impianto ed alla disponibilità dell’amministrazione comunale che ha sposato da subito l’iniziativa”. Le maglie tricolore saranno assegnata il prossimo 18 maggio sulla pista di atletica dello stadio “Valentino Mazzola” recentemente omologata, dove gareggeranno le categorie Allievi ed Assolute, sia maschile che femminile oltre alle categorie master.

“Questo appuntamento – ha precisato il vice sindaco ed assessore allo Sport Carmelo Santapaola – sarà l’unico di rilevanza nazionale istituzionale che sarà disputato in Sicilia e noi siamo già al lavoro per ben figurare e far conoscere il nostro territorio grazie al nostro impianto”. Alla presentazione hanno preso parte il presidente dell’associazione “Atletica Misterbianco” Santo Spina, che ha sottolineato come questo riconoscimento sia da volano per promuovere l’atletica sul territorio, il presidente del consiglio comunale Antonino Marchese, che ha anticipato lo svolgimento di altre iniziative sportive nazionali all’interno della struttura, il presidente della commissione consiliare allo Sport Vito Santapaola ed il consigliere Massimo Russo. Testimonial della presentazione la medaglia di bronzo agli Europei nella staffetta 4 x 100 Rosario La Mastra del centro sportivo dei Carabinieri.

Comunicato Stampa Comune di Misterbianco (foto di Antonio Calì)