New York: il giorno dopo muore la più anziana
Si è spenta nel sonno dopo aver completato l’ultima amata corsa. Joy Johnson (86 anni), la più grande partecipante all’edizione 2013 della maratona, è morta il giorno dopo la sua venticinquesima partecipazione. Secondo quanto raccontato al New York Daily dalla sorella Faith Anderson, 83 anni, era caduta durante la gara, circa al 20° km, battendo la testa.
Si è spenta nel sonno dopo aver completato l’ultima amata corsa. Joy Johnson (86 anni), la più anziana all’edizione 2013 della maratona di New York, è morta 24 ore dopo la sua venticinquesima partecipazione. Secondo quanto raccontato al New York Daily dalla sorella Faith Anderson, 83 anni, era caduta durante la gara, circa al 20° km, battendo la testa, ma aveva voluto proseguire stoicamente andando contro il parere dei medici.
E non solo, il giorno dopo la maratona e poche ore prima di morire, la Johnson ha partecipato al Today Show, storico programma pomeridiano della Nbc, rilasciando l’intervista ormai consueta, quella che tutti gli anni seguiva la sua fatica. Al termine delle registrazioni, l’anziana atleta di San José, in California, ha cominciato ad accusare, però, dei sintomi di stanchezza e, tornata nella sua camera all’hotel Roosevelt di Manhattan, si è addormentata per sempre. Docente di educazione fisica in pensione, è stata la più grande d’età alla maratona di New York per tre anni di fila, a partire dal 2011.