Atletica e natura, accordo Fidal-Cia
Dopo le iniziative congiunte sviluppate negli anni passati, dalla “Maratona del Gusto e delle Bellezze d’Italia” alle più recenti “Fattorie Sportive”, la Confederazione italiana agricoltori e la Federazione italiana di atletica leggera hanno sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa.
Riparte la collaborazione tra Fidal e Cia per unire la pratica sportiva al mondo agricolo, integrando la voglia o la necessità di movimento alla valorizzazione del territorio italiano e dei prodotti agroalimentari locali. Dopo le iniziative congiunte sviluppate negli anni passati, dalla “Maratona del Gusto e delle Bellezze d’Italia” alle più recenti “Fattorie Sportive”, la Confederazione italiana agricoltori e la Federazione italiana di atletica leggera hanno sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa, siglato mercoledì 8 gennaio dai rispettivi presidenti Giuseppe Politi e Alfio Giomi, a Roma nella sede nazionale dell’organizzazione agricola. Cia e Fidal, si legge nel testo dell’accordo, “concordano sul comune interesse a coniugare, con una serie di iniziative raccolte in un format, la cultura del territorio e la cultura dello sport, individuando nel comune sistema di valori del mondo rurale e dell’atletica leggera un utile contesto per promuovere nel cittadino corretti stili di vita”. Nello specifico, le due organizzazioni riconoscono nelle “manifestazioni sportive nazionali e internazionali, oltre che in eventi collegati alle suddette, l’occasione per la diffusione dei rispettivi ambiti operativi promozionali e culturali”.
D’altra parte, già negli anni scorsi, la Cia è scesa in pista con la Fidal per portare nel mondo i sapori, la qualità e la tipicità del “made in Italy”, partecipando a tutte le tappe di Casa Italia Atletica, dai Campionati europei di Barcellona fino alla Maratona di New York. Ma la vera “comunione d’intenti” tra Cia e Fidal è nata con il progetto “Fattorie Sportive”, che ha l’obiettivo di portare l’atletica, non solo intesa in senso agonistico, fuori dalla città e immergerla in campagna e nei parchi, in un ambiente naturale ma strutturato promuovendo l’ospitalità, i prodotti e i servizi delle imprese agricole e degli agriturismi. Al centro del progetto ci sono i cosiddetti “percorsi intelligenti”: vere e proprie piste di allenamento nel verde, ad alto contenuto tecnologico, in cui correre o camminare immersi nei luoghi dove la cultura agroalimentare è di casa, scoprendo (e assaggiando) quali sono e come si producono tutti quegli alimenti indispensabili per una dieta corretta ed equilibrata, fondamentale sia per l’atleta professionista sia per chi fa movimento per stare bene o per affrontare un percorso riabilitativo dopo un infortunio.
“La fase sperimentale è già a buon punto – ricordano le due organizzazioni – le prime Fattorie Sportive verranno realizzate a Spoleto, in Umbria, e in Puglia dove, grazie alla collaborazione con il GAL di Lecce e nel rispetto delle tradizioni locali, si sta lavorando per dar vita alle prime ‘Masserie Sportive’. Sono in corso, inoltre, nelle varie regioni italiane i sopralluoghi di altre strutture interessate che, aderendo al progetto, potranno contribuire a creare una rete di Fattorie Sportive in tutta la penisola”.
Articolo tratto da www.fidal.it