Da Cividale ad Aquilea, una maratona a prova di metro
L’Unesco Cities Marathon ha ricevuto la prestigiosa omologazione Aims-Iaaf che certifica la perfetta misurazione del percorso. Undici i Comuni toccati dall’evento del 30 marzo. Traguardo nella spettacolare Piazza Capitolo, tra l’antica Basilica e i resti romani.
Quarantadue chilometri e 195 metri. Misurati alla perfezione. E ora anche omologati Aims-Iaaf, il massimo ente certificatore in materia di maratone e corse su strada. L’Unesco Cities Marathon inizia il conto alla rovescia in vista del 30 marzo da un atto che, non solo idealmente, segna la nascita del nuovo percorso di gara. Come già annunciato, la prossima Unesco Cities Marathon verrà caratterizzata da un’inversione del senso di marcia degli atleti rispetto all’edizione inaugurale del 2013: la partenza sarà a Cividale del Friuli e l’arrivo ad Aquileia. Si andrà, in pratica, dalle colline al mare. Non solo: cambieranno anche i due punti estremi del percorso.
L’omologazione del nuovo tracciato, effettuata da Stefano Bassan, misuratore internazionale Aims (Association of International Marathons and Distance Races), con la collaborazione del direttore sportivo dell’Unesco Cities Marathon, Matteo Redolfi, ha sancito che la partenza della maratona sarà sul rettilineo di via Tombe Romane, a pochi passi dal centro storico di Cividale del Friuli. Il traguardo avrà, invece, una cornice unica al mondo: la spettacolare Piazza Capitolo ad Aquileia. Gli atleti, non solo i maratoneti, ma anche i partecipanti alle gare più brevi (la Iulia Augusta Run, aperta anche agli appassionati di Nordic Walking, e la staffetta a coppie), dopo essere transitati accanto ai resti del Foro Romano, concluderanno il loro impegno nel cuore di Aquileia, nell’area delimitata dall’antica Basilica (famosa in tutto il mondo per i suoi mosaici), dal battistero e dal campanile.
L’Unesco Cities Marathon sarà, a tutti gli effetti, una corsa nella storia. Undici i Comuni toccati dal percorso: Cividale del Friuli, Premariacco, Manzano, San Giovanni al Natisone, Chiopris Viscone, San Vito al Torre, Palmanova, Bagnaria Arsa, Cervignano, Terzo di Aquileia, infine Aquileia. E se i 42 chilometri e 195 metri di gara collegheranno due città patrimonio dell’Unesco, un altro momento particolarmente emozionante per i partecipanti alla maratona sarà il passaggio nel centro di Palmanova, città a sua volta candidata ad entrare nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La maratona attraverserà Piazza Grande, la vasta area di forma esagonale, circondata da palazzi storici veneziani, che rappresenta il cuore della celebre “città stellata”. Qui sarà posto anche il punto di partenza della Iulia Augusta Run e il momento di passaggio del testimone tra i due componenti della staffetta a coppie. Richiamo turistico a parte, l’Unesco Cities Marathon si candida sin da ora a diventare una delle più veloci maratone italiane: il percorso, oltre ad essere in leggera discesa, si presenta con poche curve e vario d’ambientazione: l’attraversamento di piccoli centri abitati si alterna infatti a frammenti di gara completamente immersi nella natura. Una gioia per gli occhi che, in molti casi, diventerà anche una gioia per il cronometro.
Nelle foto l’inizio della procedura d’omologazione del percorso in Piazza Capitolo ad Aquileia.