In luce a Messina i lanciatori catanesi Mascali e Picone
In evidenza al campo scuola «Cappuccini» l’allievo Isidoro Mascali, in questa stagione trasbordato dalla Scuola di Atl. Leggera al Cus Palermo, figlio del giavellottista Dario e nipote di Isidoro. Da parte sua l’eclettica allieva Aurora Agata Picone (Atl. Virtus Acireale), 17 anni il prossimo 30 aprile, ha ripetuto le stesse gesta di Isidoro.
Una sostanziosa pattuglia di lanciatori catanesi è sbarcata a Messina per la seconda prova regionale del Campionato italiano invernale di Lanci, a cura dell’Atletica Villafranca di Franco Ripa. Per pura curiosità in prima visione i risultati sono scolpiti dalla cadetta dal nome infinito…Ashmi Kavindya Warnakulasuriya Kurera della Polisportiva Messina, che ha lanciato il disco a 26,56.
In evidenza al campo scuola «Cappuccini» l’allievo Isidoro Mascali, in questa stagione trasbordato dalla Scuola di Atl. Leggera al Cus Palermo, figlio del giavellottista Dario e nipote di Isidoro. Apriamo una piccola parentesi: Isidoro Mascali, classe di ferro 1939, ha vinto il suo primo titolo siciliano nel 1958, 40,76 nel disco e a tutt’oggi, nella nuova categoria S75, lo si può trovare in pedana al Campo Scuola di via Grasso Finocchiaro a Catania, dove ha fissato la sua dimora stabile. Isidoro, sulle orme del nonno omonimo e suo erede a tutto tondo, ha ottenuto una bella doppietta nel disco di 1,750 kg e peso (5 kg), rispettivamente con 37,52 e 12,30, anche se, ad onor del vero, a Palermo nella prima prova del 25 gennaio era arrivato con i due attrezzi a 39,45 e 12,66. Ricordiamo che nel 2013 l’atleta si era piazzato brillantemente al quarto posto ai Campionati Italiani Cadetti di Jesolo nel disco (1,500 kg) il 13 ottobre con il personale di 41,50, quinta prestazione nelle liste italiane stagionali di categoria e premiato come «Atleta Etneo dell’Anno» a Linguaglossa il 29 dicembre.
Da parte sua l’eclettica allieva Aurora Agata Picone (Atletica Virtus Acireale), 17 anni il prossimo 30 aprile, ha ripetuto le stesse gesta di Isidoro, prima nel disco con 32,21 e nel peso con 10,64. Anche lei nel disco aveva fatto meglio a Palermo (33,24), mentre nel peso si è migliorata rispetto allo scorso anno (10,20). La belpassese è stata scoperta da Salvatore Cantarella nel 2012, presidente e tecnico dell’Olimpia Biancavilla e con lui si cimentò pure nel pentathlon da cadetta. In quell’anno premiata come «Atleta Etnea dell’Anno» a Linguaglossa. Annamaria Mirone (Catania 2000), 16 anni e alla sua…ottava stagione, è stata seconda in assoluto e prima allieva nel giavellotto di 600 g con 27,61. Da cadetta ha lanciato l’attrezzo di 400 g a 34,88, anche lei è un’atleta polivalente, allenata da Paolo D’Antone.
Una citazione di merito per due atleti dell’Atletica Sant’Anastasia: il poliziotto ennese Francesco Di Serio, secondo con 12,14 nel peso come S35; il mottese Michele Oliva, SM del 1991, sesto nel peso (8,55) e settimo nel disco (20,27). Oliva, pratica l’atletica dal 2012 e nel decathlon ha totalizzato 3.335 punti da promessa, come tecnico allena i ragazzini di Motta Sant’Anastasia. Finiamo con il sesto posto nel disco (1,750 kg) di Antonino Salvatore Miccichè JM (Catania 2000) con 25,03.