Sipario alzato sulla quarantesima RomaOstia
Il 2 marzo saranno oltre 13.000 gli atleti al via, 1.175 gli stranieri. Pancalli: “La passione che c’è dietro questa gara mi ha affascinato”. Giomi: “Voglio un circuito di grande gare italiane realizzato in sinergia con tutti i migliori organizzatori”. Luciano Duchi: “Gli atleti al centro di tutto”. Tagliavanti: “La corsa non conosce crisi”.
Il 2 marzo 2014 si correrà per la quarantesima volta la RomaOstia. Al via dei ventuno chilometri e novantasette metri più prestigiosi dell’atletica italiana sono attesi oltre 13.000 atleti. Tra questi, ben 1.175 sono stranieri, dato quest’ultimo particolarmente significativo se viene letto in termini di incremento percentuale (+40%) rispetto al 2013. Il primo intervento durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento è stato dell’Assessore alla Qualità della Vita, Sport e Benessere di Roma Capitale Luca Pancalli: “Sono onorato di poter sedere a questo tavolo insieme a uomini di sport di così alto valore. Ringrazio Luciano Duchi e tutto il Comitato Organizzatore per il lavoro e la determinazione con la quale hanno portato avanti i loro obiettivi dal 1974 ad oggi. La passione che c’è dietro questa organizzazione mi ha affascinato veramente tanto e vedo nella RomaOstia un evento che sa sfruttare lo sport” sostiene l’Assessore e Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.
Per il secondo anno consecutivo la RomaOstia è stata insignita della IAAF Gold Label, il massimo alloro che la Federazione di Atletica Leggera Mondiale può assegnare ad una gara di corsa su strada. Tale riconoscimento può essere vantato solo da altre cinque mezze maratone in tutto il mondo: Praga, Bogotà, le due portoghesi di Lisbona e, da quest’anno, dalla new entry cinese Yangzhou. Tra le grandi maratone, la IAAF Gold Label è nella bacheca di quelle di di New York, Londra, Berlino, Chicago, Boston e Roma. “L’etichetta d’oro” premia la capacità di un comitato organizzatore di saper creare un evento che sia fruibile a tutti, partecipato da atleti provenienti da tutto il mondo, rispondente ai requisiti qualitativi, commerciali e pubblicitari richiesti dalla Federazione Internazionale e che si coniugano con le esigenze del mercato della comunicazione e del marketing moderno. “La IAAF Gold Label che ci è stata assegnata per la seconda volta è un segnale evidente del successo che la RomaOstia rappresenta” sostiene Luciano Duchi, “la nostra gara non offre un percorso carico di storia, ma quarant’anni di storia carichi di passione e serietà organizzativa. Il segreto è tutto qui”.
Il cast degli elite runners è ancora una volta assolutamente rappresentativo del valore e della storia della manifestazione. Gli atleti selezionati da Gianni De Madonna e da Adidas contribuiranno una volta di più a dar lustro al nome della RomaOstia sul palcoscenico dell’atletica mondiale. Nella gara maschile, favoriti d’obbligo i keniani Robert Chemosin e Simon Cheprot, protagonisti nell’edizione 2013 di una entusiasmante volata per il podio risoltasi in favore del primo per un solo secondo; 59:19 e 59:20 rispettivamente il tempo fatto registrare dai due atleti e personal best per entrambi sulla distanza! Altro duello a suon di prestazioni di accredito quello tra altri due keniani: Kiprop Limo, 59:55 realizzato alla RomaOstia 2012 e Titus Masai, con un personal best di 59’51’’ ottenuto nel 2010 a Rak (UAE) e tante mezze corse in questi ultimi due anni a ridosso dei 60. Come antagonista al dominio degli uomini degli altopiani, fari puntati sull’etiope Shami Abdulhai, 60:44 il suo best sulla mezza e quarto in ottobre alla maratona di Amsterdam in 2:08:02. Nella gara femminile, in evidenza le keniane Sharon Cherop, che si presenta con un best sulla distanza di 67:08 realizzato nel 2011 alla New Delhi Half Marathon ed un probante 2:22:28 che gli è valso la seconda piazza alla Berlin Marathon 2013 e Caroline Chepkwony, vincitrice della Ljubljana Marathon 2013 in 2:27:27 con all’attivo un personal best sulla mezza maratona di 68:36 alla Berlin Half Marathon 2012. Anche in questo caso la sfida tra le due keniane potrebbe essere avvalorata dall’inserimento dell’atleta turca di origine etiope Elvan Abeylegesse, uno dei palmares più ricchi tra le atlete ancora in attività: argento a Pechino 2008 sui 5.000 e 10.000, oro agli europei di Barcellona 2010, personal best sulla mezza nel 2010 a Ras Al Khaimah (UAE) in 67:07 ed esordio in maratona nel 2013 ad Istanbul dove ottiene 2:29:30.
Come alfieri dell’atletica di casa, nella mezza maratona più partecipata dagli atleti italiani, saranno al via l’aviere Domenico Ricatti, autore nell’anno 2013 della seconda prestazione italiana in maratona con il 2:15:17 realizzato a Padova e secondo italiano alla RomaOstia 2012 in 64:03 ed il Carabiniere Denis Curzi, atleta dai grandi trascorsi azzurri e terzo italiano al traguardo della RomaOstia 2013 in 63:17. In campo femminile saranno al via due atlete già vincitrici della gara nel recente passato: la palermitana Anna Incerti, atleta delle Fiamme Azzurre, prima nell’edizione 2011 e seconda italiana nel 2012 in 68:18 e la maratoneta pugliese Rosaria Console (personal best 69:34), porta colori delle Fiamme Gialle e vincitrice dell’edizione 2005. Altro nome altisonante dell’atletica italiana al via sarà quello di Abdon Pamich. La medaglia d’oro sulla cinquanta chilometri di marcia a Tokyo ’64, oggi ospite d’onore della presentazione, dall’alto dei suoi ottant’anni, ha ufficializzato la sua partecipazione alla RomaOstia. Come fu nel 1974, quando è stato il primo medagliato olimpico e il primo (ed unico) alfiere azzurro al via nonché il primo a tagliare il traguardo marciando (fu 37° assoluto).
La quarantesima edizione della RomaOstia non ha dimenticato di coniugare il divertimento e la passione con la solidarietà e l’impegno sociale. Da anni il Comitato Organizzatore è impegnato a sensibilizzare tutti i partecipati ad essere attenti ai richiami di importanti onlus e molti sono coloro che rispondono positivamente all’appello. Oltre alle donazioni spontanee degli atleti, anche per questa edizione la RomaOstia, sia con le iscrizioni della gara agonistica sia con quelle della gara non competitiva, si è collegata a quattro progetti di grande impegno sociale scegliendo quattro grandi organizzazioni no-profit: Comunità di Sant’Egidio, Special Olympics, Komen Italia e Telethon. Tutti, infine, possono vivere l’entusiasmo ed il fascino della RomaOstia partecipando alla Euroma2Run, la gara non competitiva di cinque chilometri abbinata, dal 2011, alla corsa agonistica.