Trail running: tra sport e natura
Oggi la corsa è da considerarsi tra gli sport più praticati al mondo. Chi non ha mai indossato maglietta, pantaloncini e scarpe per passare qualche momento rilassante ad allenarsi in un campo, sulla strada o nel verde cittadino? Si stanno diffondendo, inoltre, nuove discipline che prevedono la pratica del running in contesti diversi dal solito.
Oggi la corsa è da considerarsi tra gli sport più praticati al mondo. Chi non ha mai indossato maglietta, pantaloncini e scarpe per passare qualche momento rilassante ad allenarsi in un campo, sulla strada o nel verde cittadino? Si stanno diffondendo, inoltre, nuove discipline, che prevedono la pratica del running in contesti diversi dal solito.
Il trail running è probabilmente la variante più di successo. Esso si svolge su percorsi che possono anche essere quelli generalmente usati per il trekking o l’escursionismo con fondi che variano dal roccioso allo sterrato al desertico e che comprendono alle volte anche tratti in asfalto che, però, per regolamento, non possono eccedere il 20% del percorso totale. Si tratta quindi di correre in ambienti naturali: montagne, colline, sentieri di campagna o altipiani con pendenze che rendono questa disciplina particolarmente impegnativa. Salite e discese con terreni sconnessi sono una parte importante del trail running. Le prime nazioni in cui esso venne praticato sono state il Regno Unito e gli stati Uniti ed oggi sono sempre di più gli appassionati di questa specialità che sta riscuotendo particolare successo anche in Italia dove spopolano le cosiddette Ecomaratone, gare in cui una distanza pari a quella della maratona o giù di lì, viene corsa in ambiente naturale, quasi sempre di montagna.
Le distanze di gara possono variare: al di sotto dei 42 km si parla semplicemente di trail ma, con l’aumentare del chilometraggio, si distinguono i trail medi, gli ultra long e gli ultra extra long (questi ultimi con distanze di gara pari a circa 100 km). L’approccio del runner, anche esperto, a questa disciplina non è sempre dei più facili. Si tratta, infatti, di entrare in una nuova mentalità. Ritmi meno forsennati ma impegno al massimo su percorsi in cui alimentarsi ed idratarsi adeguatamente è fondamentale almeno quanto l’avere un allenamento di ottimo livello. L’appoggio, per ovvie ragioni, non è sicuro come quello garantito dalla strada e dalla pista e questo crea non pochi problemi soprattutto nei neofiti. Le pendenze, infine, sia per quanto riguarda le discese che le salite richiedono non solo un buon allenamento ma anche un’ottima tecnica che è poi il presupposto per ridurre il costo energetico.
Insomma, una disciplina impegnativa ed affascinante attorno alla quale si sta creando un business in crescita. Sono sempre di più i tour operator che offrono pacchetti comprendenti gara e soggiorno in magnifici parchi naturali a prezzi convenienti. Un occasione per fare sport e regalarsi una vacanza in un contesto da sogno. In Italia, ad esempio, è nato un circuito di gare che si svolgono nei più importanti parchi. Davvero bello!
Foto tratta dal sito www.ultra168.com