Antonio Trio, buone indicazioni dal raduno di Padova
Ormai da un po’ di tempo, quando si parla di promesse dell’atletica peloritana, il nome che viene in mente è quello di Antonio Trio. Il giovane triplista dell’Atletica Villafranca è infatti entrato di diritto nel gruppo di atleti che, a livello nazionale, la FIDAL tiene costantemente sotto osservazione e sui quali intende investire per rendere più roseo il futuro dell’atletica italiana.
Ormai da un po’ di tempo, quando si parla di promesse dell’atletica peloritana, il nome che viene in mente è quello di Antonio Trio. Il giovane triplista dell’Atletica Villafranca è infatti entrato di diritto nel gruppo di atleti che, a livello nazionale, la FIDAL tiene costantemente sotto osservazione e sui quali intende investire per rendere più roseo il futuro dell’atletica italiana.
In quest’ottica si deve intendere il raduno federale che si è svolto a Padova dal 7 all’11 gennaio ed al quale Trio ha preso parte impressionando positivamente i tecnici federali. “Ci siamo allenati due volte al giorno” – ci racconta soddisfatto. – “I primi due giorni di lavoro sono stati dedicati al richiamo muscolare ed all’allenamento svolto con i propri tecnici. Successivamente siamo stati sottoposti a test per valutare la rincorsa, la velocità di entrata ed il numero di appoggi della rincorsa stessa. Poi siamo stati impegnati nel test di Bosco per la reattività ed in quello del ½ squat per la forza degli arti inferiori”. Ed i risultati sono stati di assoluto valore, tenuto conto anche del fatto che Antonio proveniva da uno stop forzato. “Non mi sono allenato per un mese e mezzo circa poiché mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico al naso.” – ci dice” – “Tuttavia credo di aver ben impressionato tutti i tecnici e di essere stato all’altezza dei miei compagni di raduno che sono tutti di alto livello”.
E ad accompagnarlo nell’esperienza padovana, oltre al suo tecnico, il Prof. Ripa, c’erano tanti personaggi importanti. “Ho avuto l’occasione di conoscere meglio Paolo Camossi,” – ricorda – “un grandissimo atleta, capace di saltare 17,45 m nel triplo, ed un esempio da seguire per serietà e costanza. Era presente anche Silvaggi ma soprattutto c’erano tanti atleti della mia età con i quali ho avuto l’occasione di fare amicizia e di confrontarmi in modo costruttivo”.
E visto che i presupposti per una grande stagione sembrano esserci, gli obiettivi sono di assoluto valore. “I test di forza cui sono stato sottoposto hanno dato ottimi risultati anche se devo migliorare ancora nella rincorsa e nella tecnica.” – conclude – “Quest’anno sono molto determinato a fare ottime cose. Punto alla vittoria o in ogni caso al podio ai Campionati Italiani Promesse e ad un buon piazzamento, spero nei primi cinque, a quelli Assoluti. Ma il mio obiettivo più importante è ottenere il pass per i Giochi del Mediterraneo Under 23. Quest’anno non ci saranno minimi ma verranno convocati gli atleti considerati più meritevoli. Voglio essere tra quelli ed andare a ben figurare”.
E se la determinazione di questo ragazzone sorridente e simpatico rimarrà, nel corso di tutto l’anno, quella che emerge dalle sue parole, i risultati non potranno mancare. Continua così, Antonio! In bocca al lupo!
Nelle foto, a partire all’alto, Antonio Trio in azione ed un momento del raduno di Padova