Il piede d’atleta e le sue problematiche
“Piede d’atleta” è il nome con cui comunemente viene indicata un’infezione micotica, causata da un fungo chiamato Trichophyton, che colpisce con particolare frequenza tutte le tipologie di atleti, in particolare quelli di sesso maschile, e che attecchisce con particolare facilità tra le dita dei piedi dove, a causa della sudorazione e della conseguente umidità, trova un ambiente ideale.
“Piede d’atleta” è il nome con cui comunemente viene indicata un’infezione micotica, causata da un fungo chiamato Trichophyton, che colpisce con particolare frequenza tutte le tipologie di atleti, in particolare quelli di sesso maschile, e che attecchisce con particolare facilità tra le dita dei piedi dove, a causa della sudorazione e della conseguente umidità, trova un ambiente ideale. Si tratta di una problematica molto comune e diffusa soprattutto in estate e specialmente se si indossano scarpe che non consentono un’adeguata traspirazione.
L’infezione si manifesta di solito nello spazio compreso tra il terzo ed il quarto dito. Inizialmente asintomatica, può diffondersi praticamente su tutto il piede fino a colpire le unghie che appaiono ispessite ed irregolari. La pelle si presenta arrossata ed umida e successivamente biancastra e maleodorante con piccole lesioni che possono ulteriormente infettarsi. Il paziente avverte anche prurito soprattutto negli spazi interdigitali. Come già sottolineato, si tratta di un’infezione contagiosa che è facile contrarre nelle piscine, specialmente camminando a bordo vasca e negli spogliatoi a piedi nudi, o utilizzando calzature ed asciugamani di persone già infette.
Si tratta sostanzialmente di una problematica non grave ma che va trattata tempestivamente per evitarne il diffondersi e per non incorrere in ulteriori fastidi. La prevenzione è importante. Curare l’igiene dei piedi, lavarli ed asciugarli accuratamente dopo l’allenamento, usare polveri rinfrescanti, adoperare calzini di cotone, sono buone abitudini che aiutano ad evitare l’insorgere di questo genere di patologie.
Nel caso in cui, invece, l’infezione sia già presente, il trattamento può essere inizialmente topico con l’uso di creme antimicotiche, di bicarbonato, di polveri e di unguenti. Nei casi più gravi è consigliato il trattamento sistemico che, però, può essere avviato solo su prescrizione medica. E’ opportuno che la cura si protragga anche dopo la scomparsa dei sintomi per evitare recidive dovute, ad esempio, all’uso di indumenti ancora infetti. Riguardo proprio a quest’ultimo aspetto, è buona norma lavare la biancheria in lavatrice a temperature alte, usare solo i propri teli da bagno, adoperare calzature il più possibile traspiranti.