La “Festa dell’Atletica” tra premi e bilanci
L’evento organizzato dalla Fidal Messina, presso il Salone delle Bandiere del Comune, ha visto la partecipazione dei simboli dell’atletica messinese Massimo Vincenzo Modica, Annarita Sidoti e Maria Ruggeri. In un susseguirsi di trofei e foto ricordo tante le premiazioni effettuate. Non sono mancate, inoltre, delle valutazioni sulla delicata fase attraversata da tutto il movimento.
Con la Festa dell’Atletica 2013 si è rinnovato l’appuntamento con l’ideale ponte tra la stagione appena andata in archivio e quella che si appresta a prendere il via. Entusiasmo, soprattutto tra i più giovani, ma anche consapevolezza per la delicata fase attraversata da tutto il movimento. L’evento organizzato dalla Fidal Messina, presso il Salone delle Bandiere del Comune, ha visto la partecipazione del sindaco Renato Accorinti, del delegato provinciale del CONI Aldo Violato e del presidente della FIDAL Sicilia Gaspare Polizzi. Insieme a loro, oltre al presidente provinciale Fidal, Nino Urso, i simboli dell’atletica messinese e plurimedagliati Massimo Vincenzo Modica, Annarita Sidoti e Maria Ruggeri.
A fare gli onori di casa è stato il primo cittadino, Renato Accorinti, che ha ricordato il ruolo principale dello sport: “Specie se praticato a livello giovanile lascia dei ricordi indelebili per tutta la vita. Per far crescere i ragazzi è fondamentale il ruolo dei tecnici che rappresentano l’anima di ogni gruppo sportivo. I giovani hanno dunque bisogno di persone che fungano loro da esempio. Lo sport va vissuto con gioia, tenendo conto dei veri valori e ricordando che la vittoria non deve rappresentare l’unico obiettivo. Saper perdere da una visione più ampia nella vita” ha concluso il sindaco che ha poi lasciato la sala per sopraggiunti impegni.
Dal delegato provinciale del CONI Aldo Violato un messaggio ben preciso, circa l’assenza di grandi eventi da Messina e provincia. “Oggi l’atletica non possiede più l’influenza che aveva in passato, ma in noi deve esserci sempre la voglia di migliorarsi e di rinverdire i fasti di un tempo. Questo sport, non va mai dimenticato, è propedeutico a tutte le altre discipline. Sarebbe di primaria importanza organizzare qui degli eventi di un certo spessore e per questo occorre l’appoggio della politica. Penso al Memorial Vittorio Magazzù, manifestazione simbolo dell’atletica messinese e siciliana che a mio avviso dovrebbe assumere rilevanza nazionale ed internazionale”.
Il presidente provinciale della Fidal, Nino Urso, si è soffermato, inoltre, sul tema degli impianti e le tante problematiche connesse. “Ci sono dei ritardi che non possiamo più tollerare. La situazione dell’ex Gil, ad esempio, è oggi mortificante. Duole nel complesso constatare come i campioni siano sempre meno. Non ci sono altri Ruggeri, Modica o Sidoti, già costretti ai loro tempi ad allenarsi in impianti fatiscenti. Nonostante le difficoltà, però, nel 2013 abbiamo organizzato 15 gare su strada che hanno visto coinvolti 2.250 atleti e 79 giudici. Su pista, inoltre, sono state 9 le prove, con 1.100 atleti per gara e la rotazione dei 32 giudici”.
Tra i simboli dell’atletica messinese Massimo Vincenzo Modica, Maria Ruggeri e Annarita Sidoti. L’ex marciatrice, impegnata oggi a combattere la sua battaglia più difficile, è stata particolarmente applaudita: “L’atletica è come una seconda famiglia. In una carriera lunga non si può vincere in ogni gara, pur puntando sempre a dare il massimo. Bisogna accettare, dunque, i risultati, ma resto molto soddisfatta delle medaglie vinte e di tutto ciò che ho ottenuto”.
Nel corso della Festa dell’Atletica, in un susseguirsi di trofei e foto ricordo, sono stati premiati i vincitori del Grand Prix dei Due Mari, sia a livello individuale che tra le società, e consegnati i gagliardetti del Comitato Provinciale ai presidenti di tutte le società della Provincia. Insigniti, inoltre, gli atleti che si sono maggiormente distinti nel 2013. La manifestazione ha visto anche la partecipazione dei bambini coinvolti nelle attività dei CAS (Centri di Avviamento allo Sport) cui è rivolta un’attenzione particolare per la promozione della pratica sportiva dell’atletica tra i più piccoli.