Unesco Cities Marathon, Uganda e Russia cercano l’acuto
Simon Rugut Kipngetich è il grande favorito della gara maschile, dove punta al podio anche il trentino Leonardi. Oxana Akimenkova e Tatiana Belkina si dividono il pronostico tra le donne, con la toscana Dardini in veste di outsider. Alla presentazione dei top runners a Palmanova, anche lo scienziato Mauro Ferrari, in gara nella maratona
Ruggero Pertile ed Elisa Stefani cercano eredi. Uganda e Russia si candidano ad essere le nazioni protagoniste della seconda edizione dell’Unesco Cities Marathon, in programma domenica 30 marzo sul nuovo percorso da Cividale del Friuli ad Aquileia. Simon Rugut Kipngetich (2h14’07” di personale) è il grande favorito della gara maschile. Persi per strada, alla vigilia, tre atleti kenyani, fermati nel loro Paese da problemi burocratici, Rugut Kipngetich – trainato dall’esperto connazionale Wilson Kipkemei Busienei (terzo domenica scorsa alla Stramilano) in veste di “lepre” – cercherà la seconda vittoria in maratona nell’arco di quattro settimane, dopo il successo ottenuto il 2 marzo a Treviso. Il trentino Massimo Leonardi, vicecampione italiano 2013 proprio all’Unesco Cities Marathon, può puntare al podio, così come l’esperto Saverio Giardiello, tra i migliori in Friuli anche l’anno scorso. Le russe Oxana Akimenkova (2h39’40” di personale) e Tatiana Belkina (2h41’08”) si dividono il pronostico nella gara femminile, dove l’outsider è la costante toscana Claudia Dardini (2h41’27”). Tra le migliori anche la croata Marija Vrajic, accreditata di un record sensibilmente peggiore rispetto alle rivali, ma atleta d’esperienza e abituata a podi importanti.
“Lepre” di lusso, per una trentina di chilometri, Micaela Bonessi, friulana di Cividale (nella foto a destra con il sindaco). Sabato 29 marzo, nello splendido scenario della Piazza Grande, a Palmanova, alla presentazione dei top runners, oltre al sindaco di Palmanova, Francesco Martines, e al campione azzurro Ruggero Pertile, c’era lo scienziato d’origine udinese, Mauro Ferrari, anch’egli atteso sulla linea di partenza a Cividale. “Sono felice di poter stringere la mano a tanti campioni – ha detto Ferrari, presidente e amministratore delegato del Methodist Hospital Research Institute di Houston, Texas, uno dei principali centri di ricerca degli Stati Uniti – io sono un maratoneta normale, anche peggio che normale, questi invece sono atleti che appartengono ad una dimensione diversa, le loro prestazioni sono ai limiti dell’incredibile, andrebbero studiate scientificamente. Ma la maratona è una grande opportunità, e sono contento che coinvolga un territorio come quello friulano che ha bellezze uniche al mondo”. L’Unesco Cities Marathon sarà anche valida come campionato regionale Fidal assoluto e master e come Campionato italiano dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport (UNVS). Un migliaio gli iscritti alle prove agonistiche, oltre 500 di questi gareggeranno sulla maratona.
I TRAGUARDI COLLATERALI – Non solo maratona. L’Unesco Cities Marathon sarà un evento davvero per tutti. Sotto il profilo prettamente agonistico, ci sono anche la Iulia Augusta Run, gara individuale sulla distanza di 16,595 km, da Palmanova ad Aquileia, e la staffetta a coppie, sull’intero percorso della maratona (prima frazione di 25,600 km, seconda frazione di 16,595 km). Per gli sportivi senza particolari obiettivi agonistici, invece, la Iulia Augusta Nordic Walking (16,595 km), dedicata agli appassionati della Camminata Nordica (partenza da Palmanova, arrivo ad Aquileia), e la Run For Life, su tre distanze (5, 10 e 15 km), abbinata alla 18^ edizione della Marcia per la Vita (partenza e arrivo ad Aquileia).
GLI ORARI – L’Unesco Cities Marathon scatterà alle 9.30 a Cividale del Friuli. In contemporanea, il via della staffetta a coppie e, ad Aquileia, la partenza della Run for Life. Alle 11.15, da Palmanova, lo start della Iulia Augusta Nordic Walking e della Iulia Augusta Run. Uno spettacolo lungo 42 km, con mille ingredienti.