“Messina Marathon”, la voce dei protagonisti
Esultanza a tinte rosanero per Massimo Buccafusca, vincitore della settima edizione della Maratona: “Il calcio è la mia seconda passione e sono felicissimo per il ritorno in A della mia squadra del cuore. Questa gara mi è servita anche per preparare al meglio il mio prossimo impegno alla 100 km del Passatore“.
Ha tagliato il traguardo con al collo la sciarpa del Palermo, celebrando al contempo il suo successo alla settima “Messina Marathon” e la promozione in A, ormai vicinissima, dei rosanero. Per Massimo Buccafusca, secondo nella scorsa edizione, la partecipazione alla 42 km peloritana è stata questa volta particolarmente dolce. Primo con buon margine sui rivali l’atleta del Marathon Monreale, tornato di fatto a gareggiare dopo un anno, ha commentato così la sua prova: “Ho ripreso da dove avevo lasciato. Avevo ricominciato gli allenamenti da un mese e mezzo e questa gara mi è servita anche per preparare al meglio il mio prossimo impegno alla 100 km del Passatore. In avvio Lisitano era partito forte, poi sono riuscito a sorpassarlo intorno al ventitreesimo chilometro. Alla fine mi sono gestito, avendo un buon vantaggio sulla concorrenza. E’ una Maratona ben organizzata, inoltre ho trovato un percorso molto più bello rispetto all’anno precedente. La sciarpa del Palermo ? Il calcio è la mia seconda passione e sono felicissimo per il ritorno in A della mia squadra del cuore. Con il Messina festeggiamo una doppia promozione”.
Ad aggiudicarsi la Mezza Maratona è stato invece il calabrese Stefano Sestito del Club Violetta: “Il vento non ha certamente facilitato il nostro compito abbinato ad un percorso particolarmente ondulato. L’anno scorso avevo visto sfumare il podio davvero per un soffio, cedendo negli ultimi 100 metri. Sono dunque molto soddisfatto per questo risultato”.
Il compito del taglio del nastro e delle premiazioni è spettato alla bellissima Giulia Arena, Miss Italia 2013. Nata a Pisa, si è trasferita da giovane a Messina, per tornare in Sicilia, sua regione d’origine. Una sportiva a tutti gli effetti. “Ho partecipato in passato alla Messina Marathon da atleta – ha raccontato – e fatto esperienze nel mondo dello sport, praticando il canottaggio proprio grazie ad Antonello Aliberti. Adesso sono ovviamente legata ai miei impegni ed il tempo a disposizione è ridotto. La Maratona resta una manifestazione bellissima anche perchè offre la possibilità di vivere la città in un modo completamente diverso. La mia fascia ? Le siciliane hanno sempre portato in alto in questo ambito la regione d’appartenenza”.
Al presidente provinciale della Fidal, Nino Urso, la chiosa conclusiva sull’evento: “Non possiamo non appoggiare iniziative di questo genere. Non è un bel momento per l’atletica, data la grave crisi economica che sta investendo anche il nostro settore. E’ importante, però, organizzare attività che possano incentivare nuove presenze, puntando soprattutto sui più giovani”.