Il lunghissimo “troppo lungo”
Quando si parla di “lunghissimo” generalmente si fa riferimento ad una seduta di allenamento di lunghezza pari o superiore ai 25 km ma questo termine viene impropriamente utilizzato anche per indicare gli allenamenti da 15 km e oltre che rientrano nella programmazione per correre la mezza maratona.
Quando si parla di “lunghissimo” generalmente si fa riferimento ad una seduta di allenamento di lunghezza pari o superiore ai 25 km ma questo termine viene impropriamente utilizzato anche per indicare gli allenamenti da 15 km e oltre che rientrano nella programmazione per correre la mezza maratona.
Pur essendo uno dei momenti più curati dai runner di qualsiasi livello, soprattutto per quanto riguarda la lunghezza ed il ritmo, oggi si è creata molta confusione riguardo alle sedute di “lunghissimo” tanto è vero che spesso, anche in programmi di allenamento molto validi e curati con attenzione, l’unica cosa che non va è proprio la giornata dedicata a correre tanti chilometri. E’, infatti, ormai consuetudine di molti podisti che preparano la mezza maratona, arrivare ad effettuare allenamenti di 24 ed alle volte anche 27 km. Il tutto con la convinzione che questi diano “fondo” e condizione fisica. Ancora peggio fanno coloro i quali, nel periodo invernale, pur avendo come obiettivo stagionale una buona gara sui 10000 metri, eseguono sedute di 30 km. Se dovessimo ragionare nello stesso modo, quindi, chi prepara la maratona dovrebbe impegnarsi in sedute di almeno 50 km. Tra i maratoneti, poi, è ormai considerato obbligatorio correre almeno 38 km in allenamento per essere pronti alla gara.
Su tutto ciò è opportuno fare alcune precisazioni: non ha alcun significato correre in allenamento distanze superiori o troppo vicine come chilometraggio a quella che poi si farà in gara. Si metterebbero in moto meccanismi che poco servirebbero ai fini della prestazione agonistica. Chi corre i 10000, nel periodo invernale, non deve sfiancarsi in allenamenti degni di un ultramaratoneta. Nella preparazione di una “mezza” si può benissimo arrivare a correre non più di 16 km (e non 27!!!) senza pericolo alcuno per il risultato cronometrico. Il “lunghissimo” più lungo per il maratoneta, infine, può benissimo essere di 32 km anche se alcuni preferiscono arrivare a 36 o, come già detto, 38. Correre quasi una maratona a meno di un mese da quella “vera” non è certo una buona scelta.
Un’ultima considerazione deve essere fatta sul numero di settimane che intercorre tra l’ultima seduta di “lunghissimo” e la gara. L’ideale sarebbe tre che danno la possibilità di smaltire le scorie metaboliche accumulate e di arrivare al momento agonistico in ottima forma.
Buona corsa!