Le “signorinelle terribili” di Gela Clara Tasca e Giorgia Di Vara
Hanno iniziato a praticare l’atletica leggera da ragazze a fine stagione 2010, in due sommano meno di trentadue anni, la loro età differisce di appena sette mesi, amiche e combattenti come poche. Le due atlete dell’Atl. Virtus Acireale del presidente Nino Leotta dipanano una catena della felicità senza fine.
Hanno iniziato a praticare l’atletica leggera da ragazze a fine stagione 2010, in due sommano meno di trentadue anni, la loro età differisce di appena sette mesi, amiche e combattenti come poche, stiamo parlando di Cara Tasca e Giorgia di Vara, le «signorinelle terribili» di Gela, nate nel 1998, rispettivamente il 2 novembre e il 17 marzo. Le due atlete dell’Atl. Virtus Acireale del presidente Nino Leotta, frutto del miracolo Massimo Bianca – il tecnico siracusano che le allena a Gela «in mezzo alla strada», perché non può usufruire di nessun impianto – dipanano una catena della felicità senza fine. E dire che il papà di Clara stava iscrivendo la figlia alla pallavolo, ma ha trovato il Palazzetto chiuso (per fortuna, occorre aggiungere) e, vedendo i ragazzi fuori che correvano, si è rivolto al loro istruttore dell’Atletica Young Runner Gela. Così Massimo Bianca si è trovato tra le mani questa ragazzina, brava anche nel calcio con…150 palleggi all’attivo.
A Palermo nella 1a fase dei C.d.S. Allievi, che nello scorso week-end ha visto, nelle 17 sedi regionali, lottare in pista 180 squadre per la conquista di una delle cinque finali nazionali, in programma il 4 e 5 ottobre, Giorgia e Clara hanno spopolato con una doppietta ciascuno e due primati siciliani. La prima dà il via alle danze sabato 3 alle 16,45, siglando 14”97 sui 100 m ostacoli. Un’ora e mezzo più tardi scende in pista Clara che emoziona gli spettatori nei 2000 m siepi e segna 7’25”97, nuovo record, il precedente lo possedeva Giuliana Di Galbo con 7’26”72 (Rieti, 3 ottobre 2010). È la quarta miglior prestazione fra tutte le sedi regionali. Su questa distanza aveva chiuso in 7’57”85, sempre a Palermo il 13 aprile 2013, seconda prestazione italiana cadette di sempre.
La domenica Giorgia divora i primi 400 acca della sua vita, 1’04”24 il suo tempo, il quinto in Italia in questa fase, inferiore al limite siciliano di Manuela Sciuto, la moglie di Francesco Scuderi, 1’04”33 a Clusone il 25 settembre 1999. Per nulla intimorita da una specialità considerata dai pionieri faticosa e addirittura disdicevole, tanto da essere definita «man-killer event», la gara che uccide. Naturalmente le donne ancora erano di là da venire, sono entrate ufficialmente nell’Albo d’Oro dei primati mondiali nel 1974 con il 56″51 della polacca Krystyna Kacperczyk. La sagra delle gelesi continua, Clara poco dopo, carica più che mai, corre gli 800 in 2’20”33, ottava miglior prestazione sulla distanza tra tutte le regioni, abbassando il suo personale di quasi quattro secondi (2’24”22 il 18 aprile a Palermo).